Grazia per Capitol Hill, Marte, Putin, Oms, Messico: le svolte dell'Età dell'oro di Trump
La maggioranza di Governo in Italia plaude a Meloni unica premier europea presente
"La mia vita à stata salvata da Dio per un motivo, per rendere l'America di nuovo grande".
Ha esordito così Donald Trump - in riferimento all'attentato subito a luglio 2024 - in apertura del suo discorso di insediamento alla Casa Bianca in veste di 47esimo presidente degli Stati Uniti.
Nella giornata di ieri, lunedì 20 gennaio 2025, "The Donald" ha giurato. A causa delle condizioni meteo avverse, la cerimonia non si è svolta sulla scalinata occidentale del Campidoglio di Washington, davanti alla folla raccolta sul Mall, ma all'interno, nella Rotonda. E sempre in Campidoglio, nella President's room, il Tycoon ha poi firmato i primi decreti.
E se la first lady, Melania, si è presa la scena per il suo look impeccabile, anche il magnate Elon Musk - ormai ombra del neo presidente repubblicano - ha dato spettacolo.
Unica leader europea presente all'evento la premier italiana Giorgia Meloni.
L'insediamento di Trump e le prime mosse
"Oggi comincia l'età dell'oro. Dio mi ha salvato la vita perché l'America torni di nuovo grande. Da questo momento in poi il declino americano è finito. Realizzeremo il sogno di Martin Luther King".
Trump says they're only 2 genders, male and female ... and idiots still wonder why he is loved worldwide by anyone with common sense pic.twitter.com/dMQ7uo9DIu
— 𝑻𝒉𝒆 𝑺𝒂𝒍𝒕 𝑶𝒇 𝑻𝒉𝒆 𝑬𝒂𝒓𝒕𝒉 (@Shadaya_Knight) January 21, 2025
Dopo l'overture celebrativa, il repubblicano ha iniziato una mitragliata di dichiarazioni di intenti. Ha attaccato l'elite "estremista e corrotta" di Washington, facendo riferimento alla precedente amministrazione Biden. E ha annunciato:
"Dichiarerò oggi l'emergenza al confine con il Messico e manderò l'esercito. Deporterò milioni e milioni di migranti criminali. E ci saranno solo due generi, maschio e femmina".
Sull'economia ha affermato che "metterò fine al green new deal e salverò l'industria automobilistica, ponendo fine al mandato sui veicoli elettrici".
E ancora: "Pianteremo la nostra bandiera su Marte", affermazione che ha riscosso il plauso dell'ormai inseparabile Musk, appollaiato fra le prime file.
My talk today at the Presidential Parade
pic.twitter.com/qCAxYQb7LN— Elon Musk (@elonmusk) January 21, 2025
Trump ha poi firmato i primi decreti, fra cui la grazia a tutti gli insurrezionisti dell'attacco a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Parliamo di circa 1500 persone condannate o accusate penalmente per gli attacchi al Congresso, mentre i legislatori si riunivano per certificare la vittoria di Biden. Le commutazioni hanno riguardato anche le sentenze di 14 membri dei gruppi di estrema destra "Proud Boys" e "Oath Keepers", condannati o accusati di cospirazione sediziosa.
Il tycoon ha inoltre revocato 78 leggi emanate da Joe Biden. In un'ottica più simbolica, Trump ha anche previsto di firmare un ordine che rinominerà il Golfo del Messico in "Golfo d'America". La montagna più alta del Nord America, attualmente nota come Denali, ribattezzata dall'ex presidente Barack Obama, tornerà al suo vecchio nome di Monte McKinley. Il nuovo presidente degli Stati Uniti ha anche firmato un ordine che prevede che le bandiere siano a tutta altezza in ogni futuro Inauguration Day, mentre un altro ordine di Trump chiede di promuovere una "bella architettura civica federale".
Sta anche cercando di porre fine alla cittadinanza anagrafica. Non è ancora chiaro se il suo ordine sopravviverà alle inevitabili sfide legali, dato che la cittadinanza di nascita è sancita dalla Costituzione degli Stati Uniti.
C'è spazio anche per l'Ucraina, con poche ma lapidarie frasi, il neo presidente Trump ai cronisti nello Studio Ovale, ha dichiarato:
"Non sedendosi al tavolo delle trattative per discutere un cessate il fuoco in Ucraina il presidente russo Vladimir Putin sta distruggendo il suo Paese".
Fra le decisioni più eclatanti, l’uscita dall’Oms (come aveva fatto durante il primo mandato).
Il tycoon ha ribadito l'intenzione di riprendere il controllo del canale di Panama:
"Ora è gestito dalla Cina, non glielo lasceremo e ce lo riprenderemo".
Musk e il saluto romano
Nel 'day one' del presidente Donald Trump, Elon Musk ha già un ambito indirizzo email alla Casa Bianca. Il patron di Tesla guiderà infatti il Dipartimento per l'efficienza governativa (Doge)
Nel suo intervento alla Capital One Arena di Washington, il proprietario di X e Tesla ha ringraziato i sostenitori del neopresidente, poi si è battuto il petto e alzato il braccio teso. Quindi, si è voltato verso il pubblico alle sue spalle e sollevato il braccio destro una seconda volta.
Le immagini, trasmesse in diretta, non sono sfuggite ai media americani e di tutto il mondo, a cominciare da quelli israeliani: "Elon Musk sembra eseguire il saluto fascista all'evento di inaugurazione", ha scritto il Times of Israel, mentre Haaretz ha sottolineato come il miliardario avesse in precedenza "attaccato George Soros" e moltiplicato "il suo sostegno ai partiti di estrema destra europei", come il tedesco Afd.
Il video era stato postato anche dal referente di Musk in Italia, Andrea Stroppa, che aveva accompagnato le immagini dalle parole: "L'Impero Romano è tornato, a cominciare dal saluto romano". Lo stesso Stroppa ha però poi eliminato il tweet, sostituendolo con un altro post:
"Quel gesto, che alcuni hanno scambiato per un saluto nazista, è semplicemente Elon, che è autistico, mentre esprime i suoi sentimenti dicendo 'Voglio darti il mio cuore', ed è esattamente ciò che ha comunicato al microfono", ha spiegato Stroppa, sottolineando: "A Elon non piacciono gli estremisti!".
Meloni unica leader europea
Presente a Washington anche la premier Giorgia Meloni, che nella rotonda di Capitol Hill si è seduta accanto a Milei.
"Auguri di buon lavoro al Presidente Donald J. Trump per l'inizio del suo nuovo mandato alla guida degli Stati Uniti d'America. Sono certa che l'amicizia tra le nostre Nazioni e i valori che ci uniscono continueranno a rafforzare la collaborazione tra Italia e Usa, affrontando insieme le sfide globali e costruendo un futuro di prosperità e sicurezza per i nostri popoli".
Auguri di buon lavoro al Presidente @realDonaldTrump per l’inizio del suo nuovo mandato alla guida degli Stati Uniti d’America. Sono certa che l’amicizia tra le nostre Nazioni e i valori che ci uniscono continueranno a rafforzare la collaborazione tra Italia e USA, affrontando… pic.twitter.com/sPvUmNK2jH
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) January 20, 2025
Non è passato inosservato il ricco (è proprio il caso di dirlo) parterre di magnati della tecnologia accorso all'insediamento del neo presidente. Tutti sono parsi interessati a rafforzare i rapporti con Trump: da Jeff Bezos a Mark Zuckerberg. E ancora l’amministratore delegato di OpenAI Sam Altman e l'Ad di Apple, Tim Cook.
Davos: atteso anche Trump
Trump parteciperà anche, in videocollegamento, il 23 gennaio 2025, al World Economic Forum di Davos, in corso in Svizzera.
L'augurio di Papa Francesco
Nel giorno dell'insediamento di "The Donald", Papa Francesco ha inviato un messaggio che suona come un monito contro l'odio, la discriminazione o l’esclusione:
“È mia speranza che sotto la sua guida il popolo americano si sforzi sempre di costruire una società più giusta, dove non ci sia spazio per odio, discriminazione o esclusione. Ispirato dagli ideali della Nazione, terra di opportunità e di accoglienza per tutti, spero - scrive il Pontefice - che sotto la Sua guida il popolo americano prosperi e si impegni sempre nella costruzione di una società più giusta, in cui non ci sia spazio per l'odio, la discriminazione o l’esclusione”.