alla vigilia delle elezioni

Germania sempre più a destra, stretta sui migranti: CdU vota con Afd per il "pugno duro"

Il cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz ha reagito con indignazione, definendo la decisione un “errore imperdonabile”

Germania sempre più a destra, stretta sui migranti: CdU vota con Afd per il "pugno duro"
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Un tabù politico è stato infranto in Germania. Per la prima volta, l’Unione Cristiano-Democratica (CDU) di Friedrich Merz ha votato insieme all’estrema destra di Alternative für Deutschland (AfD) per approvare una mozione che mira a combattere l’immigrazione. La decisione ha scatenato un acceso dibattito politico e istituzionale, scuotendo il panorama tedesco a poche settimane dalle elezioni regionali.

Il Bundestag ha approvato con 348 voti favorevoli, 345 contrari e 10 astensioni la prima delle due mozioni presentate dalla CDU e dalla sua alleata bavarese, la CSU. L’esito è stato determinato dal sostegno dell’AfD, il partito di estrema destra, che ha votato compattamente a favore del provvedimento. La mozione, seppur non vincolante, chiede il ripristino dei controlli permanenti su tutti i confini tedeschi e l’espulsione immediata degli immigrati irregolari.

Reazioni e accuse: il duro confronto tra Scholz e Merz

Il cancelliere socialdemocratico Olaf Scholz ha reagito con indignazione, definendo la decisione un “errore imperdonabile” e accusando Merz di avvicinare la Germania alle posizioni del premier ungherese Viktor Orbán.

“Se queste norme passassero, il Paese più grande dell’UE violerebbe le leggi europee come solo l’Ungheria ha fatto”, ha dichiarato Scholz, evocando un cambio di rotta radicale rispetto alla tradizione democratica cristiana incarnata da Angela Merkel.

Anche i Verdi hanno espresso forte opposizione, con il vicecancelliere Robert Habeck che nei giorni precedenti aveva implorato Merz di non compiere questo passo. Non si è fatta attendere la risposta del leader della CDU, che ha respinto le critiche definendole “infami” e ha ribadito che la sua proposta non ha nulla a che fare con l’AfD. “Una decisione giusta resta giusta, anche se votata da persone sbagliate”, ha affermato Merz, giustificando la necessità di una stretta sull’immigrazione con il malfunzionamento del sistema europeo e citando le misure adottate da altri Paesi, tra cui Italia e Danimarca.

La sicurezza e il dibattito pubblico

Il voto è avvenuto in un clima di tensione crescente, segnato dall’onda emotiva di un recente episodio di cronaca: un cittadino afghano ha accoltellato a morte un bambino di due anni e un uomo intervenuto per difendere un gruppo di bambini in Baviera. L’episodio ha acceso il dibattito sull’immigrazione e sulla sicurezza, alimentando la richiesta di misure più severe.

Alla fine, il Bundestag ha respinto una seconda mozione della CDU che proponeva la detenzione a tempo indeterminato per gli immigrati irregolari in attesa di espulsione. Tuttavia, venerdì è attesa un’ulteriore votazione su una proposta di legge che potrebbe tradurre in norme vincolanti parte delle misure contenute nella mozione approvata.

Il rischio di una svolta politica in Germania

La decisione della CDU di votare con l’AfD segna un punto di svolta nella politica tedesca e potrebbe avere conseguenze profonde nelle elezioni del 23 febbraio 2025. La paura di una normalizzazione della collaborazione con l’estrema destra ha spinto Scholz a lanciare un appello accorato alla responsabilità democratica.

Alice Weidel

Nel frattempo, l’AfD esulta: la sua leader, Alice Weidel, si dice rafforzata dall’endorsement di Elon Musk, che nei giorni scorsi ha dichiarato che “solo AfD può salvare la Germania”. Weidel, economista con un passato in banche come Goldman Sachs e Bank of China, ha recentemente rilasciato dichiarazioni controverse, tra cui l’affermazione secondo cui “Hitler era un comunista” e “Merkel ha rovinato la Germania”.

Con sei partiti principali in corsa – SPD, Verdi e Liberali, uniti nel governo di Scholz, più CDU, AfD e Linke – le prossime elezioni saranno un test cruciale per il futuro politico della Germania e per il delicato equilibrio democratico del Paese.

Commenti
rt

Avanti Trump, avanti la Germania e poi Italia e tutta l'Europa. Facciamo che siamo noi ad andare ad aiutarli a CASA LORO!!

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