ucciso noto fotoreporter

Gaza, bombardato un Internet cafè: 39 morti (molti dei quali giornalisti)

"Stavo andando lì per connettermi a internet quando c’è stata una violenta esplosione. Ho trovato colleghi, persone che vedo ogni giorno. Era uno scenario orribile"

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Gaza, bombardato un Internet cafè: 39 morti, molti dei quali giornalisti
Il corpo di un giornalista ucciso all'Internet Cafè

È salito a 39 il numero delle vittime causate dal raid aereo israeliano che lunedì 30 giugno 2025 ha colpito l'internet café Al-Baqa, situato a Gaza City, nel nord della Striscia. Lo ha riferito l’emittente Al Jazeera, precisando che tra i deceduti figura anche il noto fotogiornalista palestinese Ismail Abu Hatab, autore di immagini che hanno documentato le atrocità del conflitto e sono state esposte a livello internazionale.

Gaza, bombardato un Internet cafè: 39 morti, molti dei quali giornalisti
Ismail Abu Hatab

Gaza, bombardato un Internet cafè: 39 morti

Secondo le dichiarazioni delle Forze di Difesa Israeliane (IDF), l’attacco aveva come obiettivo alcuni alti funzionari e agenti di Hamas. L'esercito ha affermato di aver adottato misure preventive tramite sorveglianza aerea per minimizzare i danni collaterali ai civili. Tuttavia, l’elevato numero di vittime ha spinto le autorità militari israeliane ad avviare un’indagine interna, ammettendo implicitamente che le precauzioni non sono state sufficienti.

Fra i primi a giungere sul luogo del bombardamento c’era anche Aziz Al-Afifi, cameraman per una produzione locale, che ha raccontato la scena alla BBC:

“Ero a pochi metri dal caffè, stavo andando lì per connettermi a internet quando c’è stata una violenta esplosione. Sono corso sul posto. Ho trovato colleghi, persone che vedo ogni giorno. Era uno scenario orribile: corpi ovunque, sangue, urla.”

L’internet café Al-Baqa era diventato un punto di ritrovo per giornalisti, attivisti e lavoratori da remoto. Situato di fronte al mare, offriva accesso a internet, spazi di lavoro e un senso di normalità in un contesto devastato dalla guerra. Sui social sono state diffuse immagini che sembrerebbero mostrare il momento esatto dell’attacco, con un missile, apparentemente lanciato da un caccia israeliano, che colpisce l’edificio.

Gaza, bombardato un Internet cafè: 39 morti, molti dei quali giornalisti
L'Internet Cafè in fiamme a Gaza

L’esercito israeliano, contattato dall’AFP, ha confermato di aver “colpito diversi terroristi di Hamas” e ha ribadito che l’incidente è attualmente “oggetto di esame”.

Una nuova ondata di raid e scontri armati

Il bombardamento sull’internet café è avvenuto nell’ambito di una nuova serie di attacchi israeliani condotti durante la notte in diverse zone della Striscia di Gaza. Nelle ultime 24 ore, secondo fonti locali, gli scontri tra l’esercito israeliano e le milizie di Hamas avrebbero provocato almeno 48 vittime.

L’offensiva si inserisce in un contesto di crisi umanitaria sempre più grave, con evacuazioni forzate di civili e operazioni di terra che sembrano indicare la volontà del governo israeliano di spingersi più in profondità nel territorio, nel tentativo dichiarato di sconfiggere Hamas.

Tensione anche in Cisgiordania

La serata di lunedì 30 giugno è stata segnata anche da tensioni in Cisgiordania, dove un gruppo numeroso di coloni israeliani ha attaccato una base militare della Brigata di Binyamin, a nord di Gerusalemme. Secondo fonti locali, i coloni — molti dei quali provenienti dall'insediamento ultra-ortodosso di Kokhav HaShahar — hanno vandalizzato le pareti esterne della struttura militare e sono stati respinti dai soldati con spray urticanti.

Le proteste sono scoppiate in seguito a un’operazione dell’esercito avvenuta nella notte tra mercoledì e giovedì precedenti, durante la quale l’IDF era intervenuta per fermare un gruppo di coloni armati che stava attaccando il villaggio palestinese di Kafar Malik. In risposta a quell’episodio, giovedì l’esercito aveva ordinato lo smantellamento di una colonia satellite da cui era partito l’attacco, provocando l’ira dei coloni. Durante gli scontri seguiti all’intervento militare, un ragazzo di 14 anni è rimasto ferito da un colpo di arma da fuoco. Secondo la versione dei coloni, il colpo sarebbe stato sparato deliberatamente dal comandante della brigata.

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