Gaza, 1.373 palestinesi uccisi nei centri di distribuzione degli aiuti umanitari: “Una trappola mortale”
Human Right Watch parla di crimini di guerra. Ma Israele respinge le accuse: “È Hamas a mettere in pericolo la popolazione”

Nella Striscia di Gaza la situazione umanitaria peggiora di giorno in giorno. Secondo le Nazioni Unite, quasi 1.400 palestinesi sono stati uccisi nei pressi dei nuovi centri di distribuzione degli aiuti umanitari istituiti con il sostegno del governo di Israele. Le strutture, gestite dalla Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sarebbero diventate una vera e propria “trappola mortale” per i civili in cerca di cibo.
Gaza, 1.373 palestinesi uccisi nei centri di distribuzione degli aiuti
Un rapporto dell’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani denuncia che “dal 27 maggio almeno 1.373 palestinesi sono stati uccisi mentre cercavano cibo”. Secondo l’ONU, la maggior parte di queste morti sarebbe stata causata dalle forze israeliane durante l’attesa per ricevere gli aiuti umanitari.
- 859 palestinesi sono stati uccisi nei pressi dei siti gestiti dalla GHF
- 514 vittime sono state registrate lungo i percorsi dei convogli alimentari
Solo tra il 30 e il 31 luglio 2025, i report segnalano 105 morti e oltre 680 feriti durante la distribuzione di cibo.
Human Rights Watch: “Crimini di guerra a Gaza”
Anche Human Rights Watch (HRW) punta il dito contro il sistema di distribuzione, definendolo “difettoso e militarizzato” e responsabile di veri e propri “bagni di sangue”.
Secondo HRW, le stragi di civili palestinesi affamati costituiscono crimini di guerra e sono la conseguenza diretta dell’uso della fame come “arma di guerra” da parte di Israele. L’organizzazione accusa inoltre il blocco intenzionale e prolungato degli aiuti umanitari e dei servizi essenziali nella Striscia di Gaza.
Israele respinge le accuse: “È Hamas a mettere in pericolo la popolazione”
L’esercito israeliano (IDF) dal canto suo ha respinto le accuse, sostenendo che Hamas utilizza la popolazione civile come scudo e ostacola la distribuzione degli aiuti per mantenere il controllo sulla Striscia. Tel Aviv afferma inoltre che sono in corso indagini interne sugli episodi segnalati.
Gaza sull’orlo della carestia: 6.000 camion di aiuti bloccati al confine
Dopo quasi due anni di guerra, iniziata con l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, Gaza è devastata dai bombardamenti e minacciata da una carestia generalizzata.
Secondo l’ONU, oltre 6.000 camion carichi di aiuti umanitari sono attualmente bloccati al confine con l’enclave palestinese. Philippe Lazzarini, capo dell’UNRWA, ha ribadito l’urgenza di aprire corridoi terrestri per la consegna degli aiuti, sottolineando che i lanci aerei sono “100 volte più costosi e meno efficaci dei camion”.