Gatto finisce in un carcere: i detenuti lo riempiono di tatuaggi senza anestesia
Il piccolo felino, di razza sfinge, è stato salvato dai poliziotti prima che potesse fare una brutta fine
Come ci sia finito dentro l'istituto penitenziario non lo sa nessuno, ciò che è certo però riguarda il trattamento a cui è stato il povero animale: un gatto, di razza sfinge, è stato tatuato dai detenuti del carcere Cereso 3 di Ciudad Juarez senza alcun tipo di anestesia. A salvarlo sono stati i poliziotti.
Gatto in carcere trovato tatuato dai detenuti
Salvato appena in tempo prima che potesse andare incontro ad una fine crudele. E' questa la storia di un gatto, di razza sfinge, noto anche come "gatto egiziano", trovato all'interno del carcere Cereso 3 di Ciudad Juarez in Messico e riempito di tatuaggi, senza anestesia, da parte dei detenuti dell'istituto penitenziario.
Nella struttura carceraria il povero felino era diventato rapidamente una star tra i galeotti e si dice che appartenesse a Ernesto Alfredo Piñón de la Cruz, detto El Neto, capo del gruppo criminale Los Mexicles, morto dopo il tentativo di fuga di massa della banda di poco più di un mese fa.
Oltre alla presenza del gatto, i poliziotti hanno scoperto che i detenuti del carcere Cereso 3 potevano godere anche di altri privilegi e di una discreta varietà di beni di lusso. Sempre a tema animali, nell'istituto penitenziario è stato anche trovato un serpente, nascosto all'interno di una scatola trasparente all'interno della prigione.
Nell'operazione del Segretariato di Pubblica Sicurezza (Sspe) sono stati scovati altri oggetti appartenuti ai Los Mexicles: un toro meccanico, televisioni al plasma, frigoriferi industriali, trombe clacson, griglie. A quanto pare, molti di questi potrebbero essere stati contrabbandati attraverso una porta segreta che collegava il carcere all'esterno: non vi è infatti alcuna registrazione ufficiale che ne attesti l'ingresso nella struttura restrittiva.
Due tatuaggi sul corpo
I poliziotti messicani hanno scoperto sul corpo del gatto "egiziano" sono stati realizzati due tatuaggi, di cui uno che ritrae l’aquila reale con la scritta "Made in Mexico", simbolo caratteristico della banda criminale che ha orchestrato la fuga del Centro Statale di Reinserimento Sociale (Cereso) 3 nell’ultimo Capodanno, il primo giorno del 2023.
Dopo il salvataggio dal carcere, il gatto è preso in carico dalle autorità dello stato di Chihuahua e affidato alle cure del dipartimento di salvataggio e adozione di animali domestici del Comune di Ciudad Juárez.
Il gatto è sano
Diego Poggio, capo del Benessere Animale, dopo le prime valutazioni mediche sul gatto, ha affermato che il felino è sano, ma con ferite da rimarginare e cicatrici:
"Ha ancora una leggera infezione all'orecchio e agli occhi, per quanto riguarda i tatuaggi, come dice il nostro regolamento, è un maltrattamento sugli animali, poiché ogni mutilazione o marcatura inutile è considerata un abuso evidente".
Dall'analisi sui tatuaggi è emerso che uno dei due è stato realizzato senza alcun tipo di anestesia, quando il gatto era pienamente cosciente, motivo per il quale deve aver provato un dolore atroce. Il marchio del simbolo de Los Mexicles, infatti, presenta diverse irregolarità e per tale ragione si crede che i suoi tatuatori-aguzzini, in un gesto di inaudita crudeltà, si sarebbero limitati a fissarlo al momento di impregnare l'inchiostro.
"È una situazione - afferma il capo del Benessere Animale in una conferenza stampa - che causa molto stress a questo tipo di animali perché hanno la pelle molto sensibile".
L'altro tatuaggio, vicino alla zampa anteriore sinistra, ha linee più dritte che testimoniano un lavoro professionale, per questo motivo si presume che abbiano usato dei sedativi durante la sua realizzazione.
Nonostante ciò, il piccolo felino, tre anni, mantiene una buona condizione fisica e non presenta segni di condizioni come la disidratazione. "È un gattino disinvolto, abituato alla gente, molto affettuoso”, spiegano dal centro.
Perché l'adozione è difficile
L'intenzione, ora, è che possa essere dato in adozione in futuro, circostanza che comunque avverrà soltanto alla chiusura delle indagini del Segretariato di Pubblica Sicurezza (Sspe). Riguardo l'adozione, tuttavia, le speranze sono minime perché prima di affidarlo a qualche famiglia è necessario che vengano prese le dovute cautele.
Serviranno misure di precauzione particolari, anche perché gatti di questa razza non sono facili da gestire e, tra l’altro, hanno un alto valore commerciale, variabile tra 30.000 e 40.000 pesos (1.500-2.000 euro). Dovrebbe essere adottato da qualcuno senza scopo di lucro in modo che non possa essere frainteso, "come a esempio l'Università Autonoma di Ciudad Juárez", ha specificato il capo del dipartimento del benessere animale. I nuovi proprietari, poi, dovranno trovare anche un nome per il piccolo felino.