Ferie illimitate ai dipendenti, aderisce anche Microsoft: di cosa si tratta e come funziona
La big tech segue l'esempio di Netflix e LinkedIn, messo in atto anche da alcune aziende della nostra Penisola
Non si tratta di una novità vera e propria, poiché il sistema è già stato rodato da altre big tech quali Netflix e LinkedIn, ma i benefici sono visibili a tutti e quindi anche un colosso come Microsoft ha scelto di metterlo in atto. Da ieri, lunedì 16 gennaio 2023, la multinazionale di Bill Gates e Paul Allen ha deciso di concedere ferie illimitate ai propri dipendenti ponendo quindi fine al conteggio di quelli rimasti arretrati. Ma come funziona, nello specifico, il cosiddetto Discretionary Time Off (o permesso discrezionale)?
Usufruire di giorni di ferie illimitati sarà a discrezione del lavoratore, il quale però richiederà comunque processi autorizzativi da parte dei rispettivi responsabili. Ciò che cambia in sostanza è il fatto che non si accumulerà più un "monte ferie" poi da smaltire: non sarà necessario aspettare di aver maturato una settimana prima di poterla prendere e non ci si dovrà più preoccupare di esaurire quanto accumulato.
Microsoft, ferie illimitate per i dipendenti: ecco di cosa si tratta
Sebbene il provvedimento riguarderà solo coloro che hanno un contratto negli Stati Uniti, escludendo al momento tutti i collaboratori e i dipendenti in altri Paesi, il sistema rappresenta comunque una novità per l'azienda nella gestione dei rapporti con i suoi dipendenti. Anche Microsoft, da ieri, lunedì 16 gennaio, ha deciso di aprire al Discretionary Time Off, tradotto in italiano come permesso discrezionale, espediente che consentirà ai lavoratori della big tech di Bill Gates e Paul Allen di accedere a ferie illimitate.
E' stata Kathleen Hogan, direttrice delle risorse umane, a diramare la notizia con queste parole:
"Come, quando e dove svolgiamo il nostro lavoro è cambiato radicalmente. E man mano che ci siamo trasformati, è stato un passaggio naturale portare la nostra politica sulle ferie verso un modello più flessibile".
Da ieri, quindi, il nuovo regolamento è entrato ufficialmente in vigore e riguarderà anche chi è stato appena assunto. I dipendenti al di fuori dei confini statunitensi, invece, "manterranno i loro attuali benefici per le ferie in base alle differenti leggi e regolamenti degli altri paesi".
Come funziona il permesso discrezionale
Chiarito cosa sia il Discretionary Time Off (o permesso discrezionale), vediamo ora come funziona nello specifico. I giorni di ferie, secondo questa policy, non verranno conteggiati col bilancino, ma saranno concessi a discrezione del lavoratore, previa autorizzazione da parte dei rispettivi responsabili.
Quello che però cambia, in soldoni, riguarda il fatto che non si accumulerà più un "monte ferie" poi da smaltire: non sarà necessario infatti aspettare di aver maturato una settimana prima di poterla prendere e non ci si dovrà più preoccupare di esaurire quanto accumulato.
Insomma, anche sulla base di rendimento e obiettivi sarà il "capo" a dire sì o no ai giorni di ferie richiesti, quello che non è ancora del tutto chiaro è se le condizioni economiche di questi giorni di ferie resteranno le stesse di adesso o meno.
Perché concedere ferie illimitate?
Cosa significa però concedere ferie illimitate? Tecnicamente si considerano due aspetti:
- i dipendenti possono eccedere i giorni di ferie stabiliti da contratto, senza che vengano loro effettuate trattenute sullo stipendio
- per le aziende il classico accumulo di giorni di ferie pesa sui conti economici, motivo per cui ogni tanto si ricorda al personale di smaltirle
Il concetto di ferie illimitate ha avuto origine circa 6/7 anni fa negli Usa. Le ragioni, essenzialmente, riguardano il fatto che alcune aziende si sono accorte che pagare tanto per lavorare il maggior numero di ore possibili a settimana non aveva poi molto senso. I concetti di sacrificio e lavoro duro, mind-set tipico delle generazioni precedenti, si è un po' lasciato andare tra i GenX e i Millennials, i quali, cresciuti nell’incertezza (tra crisi globali, finanziarie e contratti precari) hanno compreso che il lavoro e i soldi sono sì importanti, ma che la vita è anche altro.
Per questo motivo cercano anche di gestire al meglio il loro tempo libero tra hobby, viaggi, passioni, sport e costruzione di relazioni sane. Una circostanza, quest'ultima, che viene definita work-life balance e che, soprattutto, oggi ha influenzato notevolmente la cultura del lavoro. Il provvedimento delle ferie illimitate, insieme a politiche di smart working, workation e parental leave, si inserisce perfettamente in questo nuovo contesto.
I rischi di un sistema simile
Sebbene da un lato i vantaggi per lavoratori e aziende sono notevoli, il sistema delle ferie illimitate racchiude però in sé anche dei rischi da tenere bene a mente. Per riuscire ad implementarlo nel migliore dei modi, è necessario considerare alcune accortezze affinché il tutto abbia reale successo.
- Innanzitutto, è indispensabile un approccio al lavoro e alla collaborazione in azienda basato sulla fiducia e, di conseguenza, una leadership in grado di supportarla e applicarla ogni giorno nelle relazioni umane con il team
- In secondo luogo è fondamentale un sistema solido e ben rodato di lavoro per obiettivi, volto a diffondere una cultura dell’empowerment, della responsabilità e dell’autonomia nel gestire con flessibilità anche i tempi di riposo
- Infine, non deve mancare un clima di lavoro disteso, in grado di evitare che gli individui possano temere di dare una visione distorta di sé approfittando del nuovo sistema
Tutte le agevolazioni concesse da Microsoft
Nel dettaglio, poi, coloro che hanno accumulato ferie arretrate riceveranno un compenso per i giorni liberi non usufruiti, che verrà erogato nel mese di aprile (l'importo sarà calcolato in base alla quantità di giorni da smaltire). Inoltre nel nuovo piano Microsoft, oltre ai permessi discrezionali, sono comunque previsti permessi per malattia e lutto e anche un ulteriore pacchetto di ferie aziendali (di altri dieci giorni).
A partire dalla fase più delicata della pandemia da Covid-19, Microsoft ha messo in atto altre importanti agevolazioni per tutto il suo personale tra cui lo smart working permanente (per una quota inferiore al 50% della settimana lavorativa) e un bonus in denaro, del valore di circa 1.500 dollari, per affrontare le difficoltà pandemiche.
Per quanto i permessi discrezionali non rappresentino una novità vera e propria dato che già altre aziende come Salesforce, LinkedIn, Oracle e Netflix li utilizzano, l'adesione di Microsoft rappresenta però una testimonianza importante perché è il primo esempio di colosso tech con più di 100mila dipendenti a rimuovere tutte le restrizioni al tempo libero dei suoi lavoratori.
Gli esempi di ferie illimitate in Italia
Ma nella nostra Penisola, esistono aziende che hanno aderito alla policy delle ferie illimitate? I casi sono diversi: lo scorso febbraio, ad esempio, è stata la volta di One Day Group, il business & community builder italiano che tra i suoi asset annovera ScuolaZoo, We Road e House of Talent.
A marzo 2022, invece, è stato il turno di Seedble, società di consulenza manageriale, innovator e start up supporter. La novità è stata accolta con grande entusiasmo dai dipendenti dell'azienda, la quale soprattutto dopo gli anni di pandemia difficili e logoranti, ha deciso di strutturare la sua operatività sullo smart working, sulla fiducia, sul lavoro per obiettivi e sull'organizzazione accurata di task e progetti. Uno scenario nel quale le ferie illimitate hanno rappresentato una naturale conseguenza.