Una fuga brevissima

Evadono facendo un buco nella cella, ma si fanno beccare poco dopo al ristorante

Una vicenda degna di un film avvenuta negli Stati Uniti

Evadono facendo un buco nella cella, ma si fanno beccare poco dopo al ristorante
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Diciamo che i protagonisti di questa storia non sono proprio dei "campioni" dell'evasione. I due, infatti, sono sì riusciti a evadere di prigione facendo un buco nel muro della cella, ma poi la fame ha preso il sopravvento e si sono fatti beccare poco dopo... al tavolo del ristorante.

Evadono con un buco nella cella, beccati poco dopo in un ristorante

Un'evasione quasi all'antica, avvenuta nel carcere di Newport News in Virginia, negli Stati Uniti: due galeotti, infatti, erano riusciti a evadere dalla cella alla vecchia maniera creando un buco nel muro.

Immediatamente però è scattato l'allarme per rintracciarli, con svariate forze di polizia che si sono messi sulle loro tracce per ritrovarli. Le ricerche, tuttavia, sono durate pochissimo: dopo poche ore i due detenuti, di 37 e 43 anni, sono stati beccati in un ristorante IHOP (International House of Pancakes) nelle vicinanze della prigione di Newport News.

Ad accorgersi della loro mancanza sono state proprio le guardie durante il normale conteggio dei galeotti nella serata di lunedì, 20 marzo 2023.

L'evasione da film

Un'indagine preliminare ha evidenziato che i due uomini, sfruttando un punto di debolezza nel progetto costruttivo della prigione, hanno utilizzato strumenti ricavati da uno spazzolino da denti e da un oggetto metallico per smorzare le barre di ferro tra le pareti, creandosi così un varco per la fuga. Dopo essere fuggiti dalla loro cella, hanno scalato un muro di contenimento intorno alla prigione.

Le autorità avevano chiesto l'aiuto dei cittadini di Newport News per trovare i due detenuti. Il 37enne e il 43enne sono stati arrestati di nuovo martedì nel ristorante IHOP a Hampton, dopo la chiamata di altri clienti alla polizia.

L'ufficio dello sceriffo ha detto che sta indagando per aiutare a prevenire ulteriori fughe. I due erano stati condannati per frodi legati a carte di credito. Lo sceriffo della zona, ringraziando le forze dell'ordine si è augurato che "episodi di questo genere non avvengano più".

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