Elon Musk fonda l’America Party: "È ora di restituire la libertà agli americani"
Si presenta come un’alternativa antisistema, incentrata su trasparenza, responsabilità fiscale, innovazione e libertà individuale

Elon Musk irrompe ufficialmente nel panorama politico statunitense con la fondazione di un nuovo partito: l’America Party. L’annuncio, arrivato tramite il social X (peraltro di sua proprietà), rappresenta una svolta clamorosa non solo per il magnate sudafricano, ma anche per l’intero equilibrio politico degli Stati Uniti, segnato da sempre dal duopolio Democratico-Repubblicano.
By a factor of 2 to 1, you want a new political party and you shall have it!
When it comes to bankrupting our country with waste & graft, we live in a one-party system, not a democracy.
Today, the America Party is formed to give you back your freedom. https://t.co/9K8AD04QQN
— Elon Musk (@elonmusk) July 5, 2025
"Con un rapporto di 2 a 1, volete un nuovo partito politico e lo avrete", ha dichiarato Musk. "Quando si manda in bancarotta il Paese con sprechi e corruzione, non siamo in una democrazia ma in un sistema monopartitico. Oggi, l’America Party è nato per restituirvi la libertà".
L’annuncio giunge pochi giorni dopo un sondaggio lanciato dallo stesso Musk il 4 luglio, in occasione del Giorno dell’Indipendenza, in cui chiedeva agli utenti se fosse arrivato il momento di affrancarsi dal sistema bipartitico. Su oltre 1,2 milioni di votanti, il 65,4% ha espresso il proprio sostegno alla nascita di un nuovo soggetto politico. Un segnale chiaro, interpretato dal patron di Tesla come un mandato popolare.
Independence Day is the perfect time to ask if you want independence from the two-party (some would say uniparty) system!
Should we create the America Party?
— Elon Musk (@elonmusk) July 4, 2025
La rottura e lo scontro con Trump
La fondazione dell’America Party arriva al culmine di settimane di tensioni tra Musk e il presidente Donald Trump, con cui fino a poco tempo fa intratteneva un rapporto di stretta collaborazione. Un’alleanza, la loro, cementata a suon di milioni di dollari versati da Musk durante la campagna elettorale che ha riportato Trump alla Casa Bianca, e culminata nel ruolo di consigliere speciale e poi a capo del DOGE (Department of Government Efficiency), il dipartimento governativo incaricato di ridurre la spesa pubblica.
Tuttavia, il rapporto si è incrinato irrimediabilmente con l’approvazione del cosiddetto "Big Beautiful Bill", la maxi-legge di bilancio voluta da Trump. Un provvedimento da 940 pagine che promette tagli alle tasse, nuovi fondi per la lotta all’immigrazione e un aumento record del tetto del debito pubblico di 5.000 miliardi di dollari.
"Con questa spesa folle viviamo in un Paese governato da un unico partito, il partito del maiale", ha tuonato Musk. "È ora di un nuovo partito politico che si occupi davvero delle persone".

Non sono mancate le accuse dirette al Congresso:
"Ogni membro che ha fatto campagna per ridurre la spesa e poi ha votato il più grande aumento del debito della storia dovrebbe vergognarsi. Perderanno le elezioni, anche se fosse l’ultima cosa che farò", ha dichiarato Musk su X.
Il presidente Trump ha reagito con durezza alle critiche, liquidandole come sfogo personale:
"È arrabbiato per i sussidi alle auto elettriche", ha ripetuto più volte, arrivando perfino a minacciare di deportarlo.
I rapporti fra i due sono deteriorati da tempo, ma è negli ultimi mesi che lo scontro si è fatto insanabile. Già a giugno, Musk aveva ventilato l’idea di fondare un nuovo partito, suggerendo che i due schieramenti tradizionali non rappresentano più la volontà del popolo. Ora, la sua decisione è realtà.
Strategia mirata: pochi seggi, grande influenza
Il fondatore di SpaceX e Tesla non punta a una scalata massiccia, ma a un’infiltrazione mirata nel sistema politico. L’obiettivo dell’America Party, ha spiegato Musk, è ottenere "solo 2 o 3 seggi al Senato" e "8-10 alla Camera dei Rappresentanti", abbastanza per formare un blocco decisivo in grado di determinare il destino delle leggi più controverse.
"Vogliamo garantire che ogni provvedimento serva davvero al popolo americano", ha scritto Musk, sottolineando come anche pochi voti ben posizionati possano fungere da ago della bilancia.
America Party: la nuova casa dei delusi?
Musk spera di attrarre quegli elettori repubblicani e democratici frustrati, stanchi di un sistema che considerebbero corrotto, inefficiente e autoreferenziale. Il suo nuovo partito si presenta come un’alternativa antisistema, con un’agenda incentrata su trasparenza, responsabilità fiscale, innovazione e libertà individuale.
Resta da vedere se l’America Party sarà in grado di spezzare l’egemonia del bipolarismo politico americano, ma una cosa è certa: Elon Musk ha scelto di non essere più uno spettatore privilegiato del potere. Ora intende giocare da protagonista.