"Ecco una foto di Proxima Centauri", ma è una fetta di salame
Il messaggio di Étienne Klein: "Impariamo a diffidare tanto delle argomentazioni dell’autorità quanto dell’eloquenza spontanea di certe immagini”.
"Foto di Proxima Centauri, la stella più vicina al Sole, situata a 4,2 anni luce da noi. È stata presa dal JWST. Questo livello di dettaglio… Un nuovo mondo si svela giorno dopo giorno”. Così, con un tweet Étienne Klein, fisico e direttore della Commissione francese per le energie alternative e l’energia atomica, aveva mostrato al popolo della Rete un'immagine altamente spettacolare proveniente dallo spazio. O almeno questo è quello che ha voluto far credere. Perché quella foto non arrivava da chissà quale galassia lontana, veniva infatti dalla sua tavola, dato che si trattava di... una fetta di salame.
La fetta di salame spacciata per Proxima Centauri
Numerosi i commenti ammirati sotto la spettacolare immagine della stella più vicina al Sole, "venduta" come fatta dal telescopio.
Photo de Proxima du Centaure, l’étoile la plus proche du Soleil, située à 4,2 année-lumière de nous.
Elle a été prise par le JWST.
Ce niveau de détails… Un nouveau monde se dévoile jour après jour. pic.twitter.com/88UBbHDQ7Z— Etienne KLEIN (@EtienneKlein) July 31, 2022
Ma la realtà era ben diversa, come lo stesso Klein ha ammesso qualche giorno più tardi, "scusandosi" con i suoi followers e rivelando che si trattava appunto di una fetta di salame.
Au vu de certains commentaires, je me sens obligé de préciser que ce tweet montrant un prétendu cliché de Proxima du Centaure relevait d’une forme d’amusement. Apprenons à nous méfier des arguments d’autorité autant que de l’éloquence spontanée de certaines images….
— Etienne KLEIN (@EtienneKlein) July 31, 2022
Ma perché lo ha fatto?
In molti si sono comprensibilmente domandati il perché di questo scherzo. Ed è stato Klein in persona a spiegare da cosa è stato mosso.
“Alla luce di alcuni commenti, mi sento in dovere di chiarire che questo tweet che mostra una presunta foto di Proxima Centauri era uno scherzo. Impariamo a diffidare tanto delle argomentazioni dell’autorità quanto dell’eloquenza spontanea di certe immagini”.
Insomma, guardate, ammirate, osservate, ma sempre con spirito critico.