E' morto Rayan, il bambino di 5 anni caduto in un pozzo in Marocco
Dopo giorni di scavi una squadra di medici si è recata nel tunnel costruito per tirarlo fuori e sembrava esserci la speranza di un lieto fine
Non ce l'ha fatta Rayan il bambino di 5 anni rimasto incastrato in un pozzo in Marocco da martedì. I soccorritori erano riusciti a portarlo fuori, ma il piccolo era purtroppo senza vita. Una fine tragica per una storia che ha tenuto il mondo intero con il fiato sospeso e ha inevitabilmente portato la mente di tutti gli italiani alla tragica storia di Alfredino Rampi.
E' morto Rayan, il bambino di 5 anni caduto in un pozzo in Marocco
Dopo giorni di scavi una squadra di medici si è recata nel tunnel costruito per tirarlo fuori e sembrava esserci la speranza di un lieto fine. Ma un comunicato ufficiale ha confermato la morte del piccolo. Il gabinetto della Casa reale del Marocco ha annunciato che “il bambino è morto a causa delle ferite riportate durante la caduta”. Il re del Marocco, Mohammed IV ha espresso le sue condoglianze alla famiglia del bambino
La caduta
Tutto era iniziato martedì quando Ryan stava giocando davanti a casa in un villaggio a Nord del Paese. Con lui c'era anche papà che ha raccontato: "lo tenevo d'occhio ma è sparito all'improvviso non l'ho visto più e non avevo capito che fossa caduto lì dentro".
Il bambino ha compito un volo di 32 metri nel pozzo asciutto di famiglia.
La mobilitazione
Per giorni i soccorritori hanno cercato di estrarlo dal pozzo. Prima si è infilato un uomo nel tentativo di raggiungerlo, poi si è iniziato a scavare attorno. Nel frattempo era stato infilato un tubo per mandargli acqua, cibo e ossigeno. Sembrava che il piccolo ce la potesse fare, tanto che il coordinatore delle operazioni aveva annunciato che il bimbo sarebbe stato liberato nel pomeriggio di sabato. Ma quando i soccorritori, dopo circa cento ore di lavoro incessante, sono riusciti a estrarlo purtroppo per il piccolo non c'era più nulla da fare.
Come Alfredino Rampi
Impossibile non pensare alle tantissime analogie con la vicenda di Alfredino Rampi e all'incidente di Vermicino. Era il 10 giugno 1981 quando il piccolo cadde in un pozzo artesiano. Dopo quasi tre giorni di inutili tentativi di salvataggio, il bambino morì dentro il pozzo a una profondità di circa 60 metri. La vicenda ebbe un enorme impatto sulla stampa e nell'opinione pubblica italiana, anche grazie alla diretta televisiva della Rai durante le ultime 18 ore del caso.