"È il momento di comprare". Accusa di insider trading per Trump: chi ci ha guadagnato?
Le azioni della Trump Media & Technology Group sono salite del 22% fruttando circa 200 milioni allo stesso tycoon. Parte l'indagine dai democratici

Un semplice post sui social network, firmato da Donald Trump con le sue iniziali DJT, ha scatenato un’ondata di euforia a Wall Street e acceso i riflettori su un possibile caso di insider trading da parte dell’ex presidente degli Stati Uniti. Un boom per il quale è arrivata prontamente l'accusa dei democratici, i quali hanno puntato il dito contro il tycoon chiedendo l'apertura di un'indagine. Il sospetto è che il presidente degli Usa - e la sua amministrazione in generale - abbia ottenuto un guadagno economico dalla mossa.
Il post su Truth e l'impennata delle borse
“Questo è un ottimo momento per comprare!!!”, ha scritto Trump sulla sua piattaforma Truth mercoledì mattina, pochi minuti dopo l’apertura della Borsa.
Solo quattro ore più tardi, è arrivato l’annuncio a sorpresa: sospensione dei dazi per 90 giorni su gran parte delle importazioni (Cina esclusa). Il risultato? I mercati sono letteralmente esplosi.
Il Dow Jones ha registrato un aumento del 7,87%, il Nasdaq ha messo a segno un incredibile +12% – il più alto dal 2001 – mentre le azioni della Trump Media & Technology Group sono salite del 22%. Un boom che, secondo le stime, avrebbe fruttato oltre 200 milioni di dollari allo stesso Trump, che detiene il 53% della società. Un guadagno che ha immediatamente insospettito l’opinione pubblica e la politica americana.
L'accusa dei dem: Trump ha fatto insider trading?
A guidare le accuse è il senatore democratico Adam Schiff, che ha chiesto l’apertura di un’indagine formale da parte del Congresso.
"Trump ha fatto insider trading? Farò del mio meglio per scoprirlo – ha dichiarato al Time –. I memecoin familiari, le criptovalute, tutto questo non è fuori dal campo dell’insider trading o dell’arricchimento personale".
Anche altri esponenti democratici si sono espressi in modo critico. Il senatore Tim Kaine ha sottolineato che "perfino il mio barbiere si chiede se non sia tutto orchestrato", mentre il rappresentante del Nevada Steven Horsford ha incalzato in aula il rappresentante per il commercio Jamieson Greer: "Se c’era un piano, se c’è sempre stato un piano, come può non essere aggiottaggio?".

Il sospetto è che anche altri soggetti vicini all’amministrazione Trump possano aver tratto profitto dal repentino rialzo dei mercati. Nel mirino c’è anche Charles Schwab, miliardario fondatore della Schwab Corporation, citato in un video registrato nello Studio Ovale: "Lui ha fatto 2,5 miliardi di dollari oggi", avrebbe detto Trump ai suoi collaboratori, riferendosi al boom in Borsa seguito al suo annuncio.
Anche le azioni della Tesla di Elon Musk sono salite, alimentando ulteriormente i sospetti. Alcune fonti parlano addirittura di una manovra studiata a tavolino: spaventare i mercati, comprare a basso prezzo e poi farli schizzare in alto con un annuncio a sorpresa.
Come osserva un editorialista del Financial Times comunque, il comportamento di Trump potrebbe non essere frutto di un disegno sofisticato, ma piuttosto "di istintività, disordine e una scarsa comprensione delle regole economiche". Ma se il risultato è lo stesso – milioni guadagnati grazie a informazioni privilegiate – la legge potrebbe comunque intervenire.
Che così l'insider trading?
L’insider trading è l’uso di informazioni privilegiate per effettuare operazioni di Borsa prima che tali informazioni diventino pubbliche. È illegale quando consente un vantaggio ingiusto, danneggiando altri investitori e violando il principio di equità dei mercati.
Negli Stati Uniti, la SEC (Securities and Exchange Commission) è l’ente incaricato di sorvegliare e perseguire questi reati. Le pene previste sono pesanti: multe milionarie, sanzioni civili e fino a 20 anni di carcere, oltre all’interdizione da cariche pubbliche o aziendali. La normativa si applica anche ai politici, ai funzionari pubblici e a chiunque abbia avuto accesso alle informazioni in virtù del proprio ruolo.
La domanda corretta è chi ci ha perso? La risposta, i risparmi dei lavoratori e i loro fondi pensioni. Purtroppo non solo negli stati Uniti ma nel Mondo. Ma cosa aspettano ad allontanare questo presuntuoso. Invece si fa la fila per recarsi alla sua corte a baciare il suo flaccido...