SUMMIT

Due ore di dialogo in Corea fra Trump e Xi Jinping: “C’è l’accordo, un grande successo”

Il presidente americano: "Anche sull'Ucraina lavoreremo insieme per ottenere qualcosa"

Due ore di dialogo in Corea fra Trump e Xi Jinping: “C’è l’accordo, un grande successo”

Si è concluso in un clima di apparente distensione l’atteso incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping, durato poco meno di due ore nella base militare di Gimhae, vicino a Busan, in Corea del Sud.

Il vertice, il primo faccia a faccia tra i due dal 2019, ha portato a un’intesa su diversi fronti economici e commerciali, con Trump che ha parlato di “un grande successo” e di “un accordo completo sulle terre rare”.

I punti focali dell’accordo

Al termine dell’incontro, i due leader si sono stretti la mano e salutati tra sorrisi e gesti cordiali, prima che il presidente americano salisse a bordo dell’Air Force One per rientrare a Washington. “Su una scala da 1 a 10, darei a questo incontro un 12”, ha dichiarato Trump ai giornalisti in volo, annunciando la riduzione dei dazi statunitensi sui prodotti cinesi dal 57% al 47%. In cambio, Pechino avrebbe accettato di sospendere per un anno i limiti all’export di terre rare – metalli cruciali per i settori dell’elettronica, della difesa e delle rinnovabili – e di riprendere gli acquisti di soia americana.

Trump ha inoltre affermato che la Cina si è impegnata a “lavorare molto duramente” per contrastare la produzione e il traffico di precursori chimici utilizzati nella sintesi del fentanyl, l’oppioide sintetico responsabile di migliaia di morti negli Stati Uniti. In cambio, Washington dimezzerà i dazi legati a quel settore, passando dal 20% al 10%.

Xi: “USA e Cina lavorino insieme per il bene del mondo”

Durante il vertice, Xi Jinping ha sottolineato che Pechino e Washington “possono assumersi congiuntamente le loro responsabilità di grandi potenze e lavorare insieme per il bene del mondo intero”, invitando a “concentrarsi sui benefici a lungo termine della cooperazione piuttosto che cadere nel circolo vizioso delle ritorsioni”. Il leader cinese ha inoltre ringraziato Trump per “il contributo al cessate il fuoco a Gaza” e ha ribadito la disponibilità della Cina a “continuare a costruire una solida base per i rapporti bilaterali”.

Trump, dal canto suo, ha annunciato che si recherà in Cina ad aprile, mentre Xi visiterà successivamente gli Stati Uniti. Ha poi aggiunto che i due Paesi “lavoreranno insieme” anche sulla guerra in Ucraina:

Ne abbiamo parlato a lungo e cercheremo di ottenere qualcosa”, ha detto il presidente americano, precisando che la questione di Taiwan non è stata discussa.

Secondo l’agenzia Xinhua, i team economici e commerciali dei due Paesi “hanno scambiato opinioni approfondite su importanti questioni economiche e hanno raggiunto un consenso sulla loro risoluzione”. Entrambe le delegazioni dovranno ora finalizzare i dettagli tecnici dell’intesa, che resterà in vigore per almeno un anno e sarà rinegoziata periodicamente.

Il clima ottimistico di Busan ha segnato un contrasto con le settimane di tensione e di retorica aggressiva che avevano preceduto il vertice. L’incontro, frutto di un lungo lavoro preparatorio tra le delegazioni, sembra aver disinnescato – almeno per ora – il rischio di una nuova escalation nella guerra commerciale tra le due maggiori economie mondiali.