La candidatura di Donald Trump al Premio Nobel per la Pace 2025 ha suscitato un acceso dibattito internazionale. Nonostante numerose nomination da parte di leader mondiali, le sue possibilità di vittoria sono considerate remote da esperti e osservatori.
Le motivazioni delle candidature
Il Premio Nobel per la Pace verrà assegnato venerdì 10 ottobre 2025.
Trump è stato nominato da diversi leader internazionali, tra cui il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente pachistano Arif Alvi e il primo ministro cambogiano Hun Manet. Le motivazioni variano, ma spesso riguardano il suo ruolo in iniziative diplomatiche come gli Accordi di Abramo, la mediazione tra Armenia e Azerbaijan e gli sforzi per fermare conflitti in regioni come Gaza e l’Asia meridionale.
In ultima è arrivata l’investitura da parte dei familiari delle vittime del 7 ottobre 2023.
Le critiche al suo operato
Nonostante le nomination, gli esperti ritengono che Trump abbia poche possibilità di vincere il Nobel per la Pace nel 2025. Il Comitato Nobel norvegese tende a premiare sforzi diplomatici sostenibili e multilaterali, mentre le azioni di Trump sono spesso viste come interventi unilaterali o a breve termine.
Inoltre, la sua campagna pubblica per ottenere il premio, compresi appelli diretti a funzionari norvegesi, è stata criticata per violare la tradizione di neutralità e indipendenza del Comitato Nobel.
Le probabilità di vittoria
Le probabilità di Trump di vincere il Nobel per la Pace nel 2025 sono considerate basse. Secondo le scommesse online, le sue probabilità sono scese dal 4,9% al 2,7% in pochi giorni.
E la situazione non cambia anche nel caso di un accordo di pace firmato a Gaza entro venerdì. Il processo decisionale che porta all’assegnazione del premio Nobel, infatti, non è un qualcosa che avviene al fotofinish ma è figlio di un’istruttoria che si protrae per mesi interi.
Sebbene Trump, dunque, abbia ricevuto delle nomination e continui a promuovere le sue iniziative di pace, le sue probabilità di vincere il Premio Nobel per la Pace nel 2025 sono considerate remote. Il Comitato Nobel, infatti, sembra preferire candidati che abbiano contribuito a costruire una pace duratura attraverso sforzi collaborativi e rispettosi delle istituzioni internazionali.