Diluvio improvviso in Giappone: sotto ai portici si riparano... i cervi
E' successo a Nara, città vicino a Kyoto in cui c'è massima cura e attenzione per questi mammiferi, i quali infatti possono circolare liberi in strada
E' un filmato curioso, ma di una dolcezza unica, quello giunto in queste ore dal Giappone. Nella città di Nara, su cui si è abbattuto un improvviso diluvio, sotto ai portici non si riparano solo le persone, ma anche... i cervi.
Diluvio improvviso in Giappone: sotto ai portici si riparano... i cervi
L'intensa ondata di maltempo che in questi ultimi giorni qui da noi ha interessato soprattutto il Nord-Italia (con tutte le drammatiche conseguenze del caso), ha riguardato anche diversi altri territori al di fuori dei nostri confini nazionali. Anche il Giappone, infatti, è stato colpito da un forte diluvio. Dallo Stato nipponico, però, in queste ore, è giunto un filmato particolarmente singolare. Sotto ai portici, per ripararsi dalla pioggia, non ci sono sole le persone, ma anche i cervi.
Quelle che di primo acchito possono sembrare immagini da non credere, nella realtà dei fatti, proprio in quel centro urbano giapponese, veder zampettare questi mammiferi è una cosa da tutti i giorni. Ma dove ci troviamo nello specifico?
Se mai voleste organizzare un viaggio in Giappone, a tutti coloro che sono amanti degli animali consigliamo di fare un giro nella città di Nara, situata nell'isola di Honshū, non molto distante dalle metropoli di Osaka e di Kyoto.
Nara è stata capitale del Giappone dal 710 al 794 ed è Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1998. La peculiarità di questo centro urbano, oltre al fatto di contare 360mila abitanti, sta nel fatto di ospitare un immenso parco popolato da cervi e cerbiatti, i quali però possono circolare liberamente anche per le strade. Stiamo parlando di almeno 1.200 esemplari.
Per questo motivo un filmato che a noi appare tanto insolito, per la gente di Nara è quasi la normalità. L'aspetto curioso del video, però, sta nel fatto di vedere tutti quei cervi che, a causa della forte pioggia, si riparano sotto i portici, accovacciandosi in attesa che smetta di diluviare. Nel mentre, alcune persone presenti lì vicino, completamente in armonia con gli animali in quella situazione, ne approfittano per fare video, foto e selfie con cervi e cerbiatti.
Ma per quale ragione a Nara c'è una così tale cura e attenzione nei loro confronti? Il motivo è spiegato da una leggenda locale: Takemikazuchi-no-Mikoto, del Santuario di Kashima, quando raggiunse il Santuario Kasuga Taisha di Nara, arrivò in sella ad una meravigliosa cerva bianca. Da quel momento i cervi sono considerati sacri. Fino a metà del 1600, inoltre, ferirli o ucciderli poteva anche prevedere la pena capitale.