Una petizione firmata da oltre diecimila israeliani che chiedono il riconoscimento dello Stato di Palestina. Mentre venivano firmati e ratificati gli accordi sul cessate il fuoco a Gaza, Yonatan Zeigen, attivista israeliano, insieme ad altri connazionali ha incontrato il leader dell’Autorità palestinese Abu Mazen per consegnargli una raccolta di firme particolarmente significativa.
Chi è Yonatan Zeigen
Yonatan Zeigen è un attivista per la pace israeliano e voce di spicco del dialogo israelo-palestinese, noto per il suo impegno nella riconciliazione tra i due popoli dopo la morte di sua madre, Vivian Silver, pacifista e cofondatrice del movimento Women Wage Peace, uccisa nell’attacco del 7 ottobre 2023 al kibbutz Be’eri.
Con una formazione in mediazione e lavoro sociale clinico, Yonatan Zeigen promuove la costruzione di ponti tra israeliani e palestinesi attraverso il confronto, l’ascolto e la comprensione reciproca. È membro del Parents Circle – Families Forum, un’organizzazione che riunisce famiglie israeliane e palestinesi che hanno perso i propri cari nel conflitto, per trasformare il dolore in un motore di cambiamento e di pace.
Dopo la tragedia del 7 ottobre, Zeigen è diventato una delle figure simbolo del movimento pacifista israeliano contemporaneo, ricordando al mondo che “la vendetta non è una strategia” e che la pace nasce dal riconoscimento dell’umanità dell’altro. Oggi vive a Tel Aviv-Jaffa, è padre di tre figli e partecipa a conferenze e iniziative internazionali per promuovere la giustizia, la convivenza e i diritti umani.
“L’accordo da solo non basta”
Zeigen, intervistato dal Gr1, ha commentato l’accordo di pace raggiunto, e spiegato di aver incontrato il leader dell’Autorità palestinese Abu Mazen, al quale ha consegnato una petizione firmata da oltre diecimila israeliani che chiedono il riconoscimento dello Stato di Palestina.
“Porto addosso tutto il dolore di questo conflitto che mi ha portato via mia madre, ma preferisco che sia morta per la pace piuttosto che per la guerra”.
“Sapere che il conflitto può davvero finire, però, dà senso alla mia sofferenza e fa crescere la speranza che nessun altro debba pagare un prezzo così alto per arrivare alla pace”.
Zeigen ha definito l’accordo incoraggiante:
“Per la prima volta c’è una vera possibilità di liberare ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi, ma serve impegno. L’accordo da solo non basta, bisogna lavorare seriamente per far diventare questo piano il seme di un futuro radioso per questa terra”.
“Riconoscere la Palestina”
Proprio nelle ore in cui veniva ratificato l’accordo, con altri pacifisti israeliani, Zeigen ha incontrato Mahmud Abbas, noto anche come Abu Mazen, presidente della Palestina:
“Gli abbiamo consegnato una petizione firmata da oltre 10.000 israeliani che riconoscono lo Stato di Palestina. Non c’è più tempo da perdere“.