Chi ha vinto?

Dibattito presidenziali Usa, Trump: "I migranti mangiano i gatti degli americani". Harris al tycoon: "Putin ti si mangia"

Secondo i sondaggi e gli osservatori politici la democratica avrebbe brillato: ma non ci sarebbe stato il ko schiacciante

Dibattito presidenziali Usa, Trump: "I migranti mangiano i gatti degli americani". Harris al tycoon: "Putin ti si mangia"
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E' andato in scena, negli studi ABC di Philadelphia, l'atteso dibattito tra candidati alle Presidenziali Usa 2024, cruciale per il voto del prossimo 5 novembre. Da una parte la democratica Kamala Harris, che ha ricevuto in corsa il testimone dall'attuale presidente Usa Joe Biden, che ha picchiato duro. Dall'altra il repubblicano Donald Trump, che si è detto convinto di aver avuto la meglio.

Dibattito Trump-Harris

I sondaggi realizzati subito dopo il dibattito hanno mostrato un miglioramento della percezione di Kamala Harris fra gli elettori.

Tanti i nodi delicati trattati, come l’economia, la guerra in Ucraina, il conflitto a Gaza, l’immigrazione e i diritti civili.

Nota di colore da segnalare: il momento in cui il Tycoon ha riproposto la teoria cospirativa secondo cui gli immigrati haitiani mangerebbero i gatti e i cani degli americani. La dichiarazione ha letteralmente scatenato gli internauti: in poche ore è un fiorire di meme, creati con intelligenza artificiale, che mostrano il candidato conservatore "mettere in salvo" dei piccoli felini da attacchi di migranti.

Meme Trump

Sono stati 90 minuti roventi, che hanno incollato i cittadini americani alla tv.

Scontro Trump-Harris: i contenuti salienti dell'atteso dibattito

Il dibattito televisivo tra Kamala Harris e Donald Trump, tenutosi a Philadelphia martedì 10 settembre 2024, è stato un evento cruciale nella corsa alla Casa Bianca, caratterizzato da momenti di tensione e affondi da entrambe le parti.

Sul tavolo temi di grande attualità, come l’economia, la guerra in Ucraina, il conflitto a Gaza, l’immigrazione e i diritti civili.

Kamala Harris si è presentata al pubblico con un obiettivo chiaro: mostrarsi come una figura indipendente e propositiva. "Non sono né Biden né Trump, sono la leader di una nuova generazione", ha dichiarato, sottolineando la volontà di staccarsi dall’immagine dell’attuale amministrazione. Questa presa di distanza si è riflessa nel suo approccio, focalizzato su una visione per il futuro che ha descritto come “una nuova strada”, un tentativo di segnare un netto distacco dalla politica del passato.

Il confronto è iniziato con un gesto simbolico: Harris ha teso la mano a Trump, che inizialmente sembrava riluttante a stringerla, ma lei ha insistito, affermando: “Piacere, Kamala Harris”. Un inizio di sfida che ha preannunciato i toni accesi del dibattito.

I duri affondi di Harris, le accuse di Trump

Nel corso della serata, Harris è riuscita a mettere in difficoltà il suo avversario su più fronti. Ha utilizzato un mix di calma e ironia per contrattaccare, accusando Trump di “aver venduto gli Stati Uniti alla Cina” con la sua politica sui chip e di essere troppo vicino a dittatori come Vladimir Putin e Kim Jong Un. Con tono sarcastico, ha ricordato come Trump “si scrivesse lettere d’amore” con il leader nordcoreano, scatenando reazioni nel pubblico e tra i media.

Sull’Ucraina, Harris ha attaccato duramente, affermando che se Trump fosse stato presidente, “Putin sarebbe seduto a Kiev con gli occhi puntati sull'Europa”. Un affondo che ha colpito il tycoon, il quale ha faticato a rispondere.

Uno dei momenti più tesi è stato quello sul tema dell’aborto. Harris ha difeso il diritto delle donne a scegliere, sottolineando che “il governo e soprattutto Donald Trump non dovrebbero dire ad una donna cosa fare con il suo corpo”. Dall'altra parte, Trump ha cercato di rispondere accusando i democratici di volere l’aborto nel “nono mese” di gravidanza, ma ha commesso un errore confondendo la Virginia con la West Virginia, dimostrando una certa confusione.

Il tycoon ha tentato di controbattere accusando Harris di aver contribuito alla rovina del Paese con politiche “marxiste” e di essere anti-Israele, affermando che avrebbe distrutto l’America in due anni. Tuttavia, la sua performance è stata caratterizzata da momenti di nervosismo, culminati in uscite infelici, come quando ha riproposto la teoria cospirativa secondo cui gli immigrati haitiani mangerebbero i gatti e i cani degli americani.

Trump accusa i migranti di mangiare i gatti degli americani

Anche sul tema dell’Afghanistan, il repubblicano ha cercato di mettere Harris in difficoltà, criticando il ritiro caotico gestito dall’amministrazione Biden. Tuttavia, la vice presidente ha ribaltato la questione, ricordando che fu proprio Trump a negoziare con i talebani e a invitarli a Camp David, un luogo sacro per la politica americana.

Alla fine del confronto, Trump ha dichiarato di non aver mai dibattuto così bene, ma ha accusato i moderatori della ABC di essere “di parte”. Dall'altro lato, Harris ha chiesto un secondo dibattito, dimostrando sicurezza e rilanciando il suo messaggio di cambiamento.

L'impatto sugli elettori

I sondaggi realizzati subito dopo il dibattito hanno mostrato un miglioramento della percezione di Kamala Harris tra gli elettori, con il 45% di opinioni favorevoli rispetto al 39% precedente. Trump, invece, ha visto poche variazioni, mantenendo il 39% di approvazione, con un 51% di opinioni sfavorevoli. La maggioranza degli spettatori ha riconosciuto a Harris un piano migliore per affrontare i problemi del Paese rispetto a Trump, evidenziando una certa superiorità della democratica nel dibattito.

Anche l’ex presidente Barack Obama ha espresso il suo appoggio alla vice di Biden, definendola “la scelta migliore per guidare la nostra nazione in futuro”, mentre Biden stesso ha lodato la performance della sua vice, dichiarando che Harris ha dimostrato di essere pronta a guidare il Paese.

Si è vista una Kamala Harris determinata e preparata, capace di mettere in difficoltà un Trump che ha spesso perso il controllo della situazione, finendo per commettere diverse gaffes. Il risultato del confronto è stato accolto positivamente dagli osservatori, confermando la centralità della vice presidente nel futuro politico degli Stati Uniti.

 

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Un post condiviso da Taylor Swift (@taylorswift)

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