Dazi, la contromossa dell'Europa non fa paura a Trump
Il presidente Usa: "Si faranno male da soli"
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Il braccio di ferro tra Stati Uniti ed Europa sul commercio internazionale si intensifica. Dopo l'annuncio dei dazi americani a partire dal prossimo 2 aprile, l'Unione Europea valuta una contromossa.
Ma il presidente degli Stati Uniti Donald Trump non sembra affatto preoccupato.
"Va bene, non mi interessa. Lasciateli fare. Danneggeranno solo loro stessi se lo fanno, non riesco a immaginarlo".
La risposta dell'Ue ai dazi di Trump
Secondo il Financial Times, l'Unione Europea starebbe valutando il blocco di importazioni di determinati prodotti agroalimentari statunitensi, soprattutto quelli realizzati secondo standard diversi da quelli europei.
Una mossa che mira a proteggere i produttori locali e che rientra nella politica commerciale di "reciprocità" adottata dallo stesso Trump nei confronti dei partner commerciali.
"Si faranno male da soli, ma non mi importa. Avremo tariffe reciproche. Qualunque cosa applichino, la applichiamo anche noi. Molto semplice", ha concluso il tycoon parlando con i reporter.
Le misure americane dal 2 aprile
La valutazione dell'UE arriva dopo l'annuncio delle tariffe americane che, sebbene ritardate la scorsa settimana, potrebbero entrare in vigore il prossimo 2 aprile.
Il ministro del commercio USA Howard Lutnick ha confermato a Bloomberg che le misure saranno personalizzate per ogni paese. In particolare, l'amministrazione Trump sembra intenzionata a colpire il settore automotive europeo.
Uno strumento di negoziazione
Nonostante la reazione di Bruxelles, Trump appare sicuro della sua strategia. Fino a ora, il presidente ha utilizzato la minaccia delle tariffe come strumento di negoziazione piuttosto che come un’arma economica.
Molte delle misure annunciate non sono state ancora effettivamente applicate, fatta eccezione per un dazio del 10% sui prodotti cinesi.