Da Berlino all'America Latina: migliaia in corteo per l'Ucraina in tutto il mondo
In piazza sono scesi anche i cittadini russi, che stanno pagando con violenze e arresti (circa seimila) il loro dissenso al regime.
"Non voglio questa guerra, quasi nessuno la vuole. Voglio che il mondo intero veda che non la vogliamo".
Così una ragazza russa in corteo contro l'agire del suo Paese spiega le ragioni per le quali si trova in strada, sventolando un cartello con il simbolo della pace. Ma in tutto il mondo le piazze sono gremite, in sostegno al popolo ucraino.
Cortei pro Ucraina in tutto il mondo
I russi che manifestano contro la guerra in Ucraina pagano a caro prezzo l'insubordinazione a Putin, sarebbero quasi 6mila gli arresti nei cortei. A Mosca e San Pietroburgo - dove era stato organizzato un memoriale per Boris Nemcov, fisico e politico acerrimo nemico di Putin, ucciso nel 2015 per mano di mercenari ceceni in un agguato nei pressi del Cremlino - gli scontri più violenti. La censura delle notizie dal fronte ucraino è severa, e ha portato alla chiusura di diversi siti di informazione, nonché all'arresto di legali e attivisti.
A Berlino, erano più di 100mila scesi in strada per dire no alla guerra ed evitare che la storia si ripeta.
"Vorrei fare un appello alle madri russe: rinchiudete i vostri mariti e figli, non lasciateli andare in guerra. Sono convinta che nemmeno le madri russe vogliano perdere mariti e figli", dice una signora in manifestazione.
Non mancano attestati di solidarietà anche dall'Italia; nella Capitale - dopo il sit-in sotto l'ambasciata russa di qualche giorno fa - ieri, 27 febbraio, in tanti hanno sfilato in corteo per le strade del centro di Roma a sostegno dell'Ucraina. "Resistenza", "Libertà" hanno gridato per tutto il tragitto. In piazza tante donne ucraine che in Italia lavorano nell'assistenza domestica, tante madri, angosciate per la sorte dei loro figli e familiari, intrappolati nella guerra. Molte, ai microfoni dei tg e delle radio, hanno espresso anche in lacrime i loro timori per figli e nipoti pronti a imbracciare le armi o prossimi ad essere richiamati nell'esercito regolare. Il corteo è partito da piazza della Repubblica e si è diretto a via dei Fori Imperiali.
LEGGI ANCHE: IN 30MILA A MILANO PER DIRE NO ALLA GUERRA
La mobilitazione attraversa l'Europa, nelle principali città, e arriva negli Usa, da costa a costa. Un fiume di bandiere ucraine a Chicago dove si è intonato l'inno ucraino; passando da Los Angeles per chiedere ai governi di fare di più contro Putin. A Washington, davanti alla Casa Bianca, i manifestanti hanno esortato il presidente Biden a sostenere l'Ucraina. Cortei anche in Argentina, Messico, Perù, Brasile: un coro unanime, "lunga vita all'Ucraina".