LA REPLICA

Cremlino: “Noi orsi veri. Trump vuole solo vendere il petrolio Usa”

Peskov: "Continuare la guerra è necessario per il futuro del nostro Paese e le molte generazioni a venire"

Cremlino: “Noi orsi veri. Trump vuole solo vendere il petrolio Usa”

Il Cremlino risponde con durezza all’ennesimo affondo del presidente americano Donald Trump, che nei giorni scorsi aveva definito la Russia una “tigre di carta”. Una definizione liquidata con ironia e fastidio dal portavoce di Vladimir Putin, Dmitry Peskov:

La Russia è più strettamente associata a un orso. Non esistono orsi di carta. La Russia è un orso vero“.

Un botta e risposta tutto in chiave simbolica che si inserisce in un contesto di tensione crescente dopo l’Assemblea generale delle Nazioni Unite e il vertice in Alaska, dove Trump e Putin si erano stretti la mano senza però segnali concreti di distensione.

Peskov: “La guerra continuerà: non abbiamo alternative”

Oltre al piano retorico, Peskov ha ribadito la linea russa sulla guerra in Ucraina:

Non abbiamo altra scelta che continuare il conflitto. Proseguiamo la nostra operazione militare speciale per garantire i nostri interessi e raggiungere gli obiettivi che il presidente ha fissato fin dall’inizio”.

Secondo il portavoce, la prosecuzione della guerra è necessariaper il futuro del nostro Paese e per le molte generazioni a venire“. Una posizione che chiude la porta a qualsiasi ipotesi di compromesso sulle condizioni di pace, nonostante le pressioni internazionali e le sanzioni economiche che hanno colpito duramente Mosca.

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Dmitry Peskov

Peskov ha inoltre sottolineato che i tentativi di riavvicinamento tra Washington e Mosca hanno prodotto “risultati prossimi allo zero“. Secondo il Cremlino, la retorica di Trump sulla possibilità che Kiev riconquisti i territori occupati rifletterebbe “le posizioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky“, segno di un’adesione piena alla linea di Kiev.

Nella lettura russa, le pressioni di Trump sui Paesi europei affinché abbandonino del tutto gli idrocarburi russi avrebbero un fine economico:

“Il presidente degli Stati Uniti non ha mai nascosto la sua intenzione di costringere il mondo a comprare petrolio e gas americani“, ha detto Peskov. “Trump è un vero uomo d’affari, non fa mistero dei suoi obiettivi”.

Zelensky: “Sorpreso ma incoraggiato”

Sul fronte ucraino, il presidente Volodymyr Zelensky ha commentato con una punta di stupore le parole di Trump, riconoscendo però un atteggiamento “più positivo” rispetto al passato:

Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky

“Sono rimasto un po’ sorpreso, ma credo che le sue parole dimostrino una volontà di sostenere l’Ucraina fino alla fine della guerra“.

Zelensky ha anche rimarcato i rapporti “più stretti” con la Casa Bianca, ricordando i frequenti colloqui telefonici e gli incontri con Trump.

Attesa per incontro Lavrov-Rubio a New York

Intanto, l’attenzione si concentra sull’incontro previsto a margine dell’Assemblea generale dell’Onu tra il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e il segretario di Stato Usa Marco Rubio. Un faccia a faccia che potrebbe rappresentare un nuovo banco di prova per capire se, oltre alle schermaglie verbali e ai simbolismi animali, vi sia ancora spazio per la diplomazia.