Covid, la Cina ha (di nuovo) paura: "Virus sfuggito ai rilevamenti". E a Pechino test di massa e code ai supermercati
Lo spettro del lockdown come a Shanghai agita la Capitale cinese.
Il Covid torna a spaventare la Cina. E anche Pechino ha paura. Intanto a Shanghai, in lockdown durissimo (con scene che hanno scioccato il mondo), rende noto di aver registrato 51 nuovi decessi nella giornata di domenica 24 aprile 2022. Ma i casi restano poche decine anche se a far tremare è l'allerta sul virus che "è sfuggito ai rilevamenti".
Covid, la Cina trema ancora: 51 morti
A Shanghai il lockdown prosegue nella sua durezza nonostante il numero dei casi sia relativamente basso. Quasi tutti i 25 milioni di abitanti della città sono confinati nelle loro abitazioni e in alcuni casi hanno difficoltà a reperire viveri. Ma nella giornata di domenica i decessi sono stati 51. E soprattutto è scattato l'allarme:
"Per una settimana il virus è sfuggito ai rilevamenti".
Test di massa e assalto ai supermercati a Pechino
Anche Pechino trema. I casi sono però pochi: 47 nella giornata di domenica, ma abbastanza per far scattare l'allarme. La politica del "contagio zero" di Xi Jinping infatti, prevede misure rigidissime a fronte anche di poche decine di positivi. E così nella capitale si preparano a un lockdown in stile Shanghai.
I timori di un'imminente chiusura generalizzata hanno scatenato il panico: lunghe code fuori dai supermercati per approvvigionarsi di cibo in vista di un possibile lockdown e davanti ai centri provvisori per i test di massa decisi dalle autorità sanitarie e concentrati a Chaoyang, il distretto centrale della capitale cinese. Ai 3,5 milioni di residenti del distretto sono stati prescritti tre tamponi in sei giorni per poter entrare in ufficio o uscire di casa.