Nuovo allarme?

Covid, incubo senza fine? La Cina richiude le scuole, trema anche Hong Kong

I numeri sono "bassi" per una realtà demografica da quasi un miliardo e mezzo di persone, ma il Governo non vuole rivivere l'incubo iniziato due anni fa.

Covid, incubo senza fine? La Cina richiude le scuole, trema anche Hong Kong
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Covid, incubo senza fine? Da dove tutto è nato arriva un altro, ennesimo allarme: in Cina, Shanghai richiude tutte le scuole e trema anche Hong Kong dove si "viaggia" al ritmo di 30mila contagi al giorno.

Covid incubo senza fine, la Cina corre di nuovo ai ripari

Proprio mentre in Italia si ricordano proprio in queste ore i primi discorsi al Paese (era il marzo 2020) e al tempo stesso si cerca di vedere il sereno (il 31 marzo verrà  dato l'addio allo stato di emergenza), dalla Cina, oggi, venerdì 11 marzo 2022, arrivano segnali allarmanti.

Il Covid non solo non è morto, ma torna a far paura. Che possa essere un segnale di allarme anche per il resto del mondo e l'Europa è tutto da verificare, ma intanto le notizia in arrivo da Oriente non possono che passare inosservate e a destare comunque qualche preoccupazione.

Salgono i contagi, scuole chiuse a Shangai

Stando agli ultimi report, in queste ore la Cina si trova davanti al peggior focolaio di Covid dopo il disastro di Wuhan, da cui nacque tutto quanto. Nella fattispecie, i dati dei contagi si attestano a 1.100 al giorno, il bollettino di positività peggiore dal febbraio 2020. Basti pensare che settimana scorsa il numero quotidiano dei contagi non superava il centinaio.

Ecco perché di fronte a una strategia d'azione improntata sulla rapidità d'intervento e sull'orientamento di non prendere nulla sotto gamba, a Shanghai è stata disposta la chiusura di tutte le scuole.

Parola d'ordine: nulla da sottovalutare

I nove milioni di abitanti della città di Changchun, nel nord-est del Paese, sono stati posti in lockdown: solo una persona per famiglia può uscire, una volta ogni due giorni.

Più in generale, i contagi in aumento sono stati registrati in 16 province. Ma in Cina nulla si vuole sottovalutare.

Vale la pena sottolineare che per una nazione di quelle dimensioni e popolazione, 1 miliardo e 400 milioni di persone, i numeri cinesi sono pochissimi, ma tanto è bastato a far scattare un nuovo "giro di vite".

Trema pure Hong Kong

E a far specie è soprattutto la situazione di Hong Kong dove si viaggia ormai da qualche giorno a 30mila contagi in una città di oltre 7 milioni di abitanti.

E' un dato che vede questa escalation di contagi che dagli esperti viene spiegato col fatto che il virus sarebbe circolato molto poco nei due anni della pandemia e di conseguenza la stragrande maggioranza della popolazione non abbia ritenuto fondamentale vaccinarsi.

Ma con la maggior contagiosità della variante Omicron il quadro è cambiato rispetto a quando tutto è nato.

Con una proiezione tale da preoccupare la Cina che teme ripercussioni sul sistema sanitario nazionale. Per questo, restrizioni e la possibilità di istituire lockdown restano in vigore.

 

 

 

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