Covid: in Nord Corea Kim blinda il Paese ma consiglia di curarsi... coi gargarismi con l'acqua salata
Il leader attacca i funzionari, mobilita l'esercito e propone un metodo bizzarro per curarsi.
La Corea del Nord fa i conti con il Covid. A distanza di oltre due anni dallo scoppiare della pandemica, anche il Paese asiatico si accorge del virus. E Kim-Jong Un non si smentisce mai: da un lato blinda il Paese mobilitando l'esercito, dall'altro consiglia di curarsi facendo gargarismi con l'acqua salata.
Covid: la Corea del Nord mobilita l'esercito
La Corea del Nord ha ufficialmente segnalato il primo caso giovedì 12 maggio 2022 (ma sappiamo bene che la comunicazione non è proprio il lato forte di Pyongyang...), e pochi giorni dopo le autorità sanitarie locali hanno riferito che oltre 1,2 milioni di persone sono state colpite dalla febbre. I morti sarebbero una cinquantina.
Kim Jong Un non ha preso bene la questione e ha attaccato i funzionari sanitari, accusandoli di essere stati lenti nelle operazioni di contrasto al virus. E - nemmeno troppo a sorpresa - ha deciso di prendere in mano direttamente lui la questione.
Il problema riguarda anche i farmaci, che latitano. Per questo il leader nordcoreano ha mobilitato il corpo medico dell'esercito per intensificare la distribuzione 24 ore al giorno.
Ma la cura sono... gargarismi con acqua salata
La popolazione nordcoreana non è vaccinata, e Pyongyang ha rifiutato i vaccini del programma Covax. Probabilmente perché Kim ha un'idea diversa su come sia possibile combattere il Covid. Il leader del Paese ha infatti consigliato di fare gargarismi con l'acqua salata.
Una sorta di dejà vu dei primi tempi della pandemia, quando anche la scienza brancolava nel buio e ovunque spuntavano "santoni" (ma anche qualche politico o presidente...) che proponevano rimedi magici, dai beveroni alla candeggina, per sconfiggere il virus. Dopo due anni e passa di pandemia pensavamo, in tutta sincerità, di esserci liberati almeno di questo aspetto della questione. E invece...