Covid: la Gran Bretagna pensa al passaporto vaccinale
Il Piano B di Boris Johnson prevede il ritorno delle mascherine e un "lasciapassare" per alcuni eventi.
La situazione Covid in Gran Bretagna si fa sempre più seria, e il Governo di Boris Johnson pensa al piano B, che prevede una sorta di Green pass. Anche ieri, sabato 23 ottobre 2021, i contagi sono stati quasi cinquantamila, e Londra sembra sempre più orientata verso una stretta.
Covid, la Gran Bretagna pensa al piano B
Sono 44.985 i contagi e 135 i morti Covid di sabato 23 ottobre, e il Governo del Regno Unito valuta sempre più attentamente l'introduzione di misure restrittive. La decisione di aprire tutto senza discriminazione e senza neppure le mascherine sembra proprio essersi ritorta contro il Paese, e dunque l'Esecutivo di Boris Johnson è pronto a varare il Piano B di cui si era parlato con insistenza nei giorni scorsi.
Lo scrive l’Observer, il domenicale del Guardian, che parla di dati allarmanti e di impennata vertiginosa di contagi e decessi, che starebbero convincendo il Governo a introdurre nuove misure. Secondo quanto riportato dalla stampa d'Oltremanica, la Uk Health Security Agency (Ukhsa) sta consultando le amministrazioni locali per tastare il polso sulla questione. Anche perché il sistema sanitario è sempre più sotto pressione.
Verso un Green pass britannico?
Ma quale sarebbe il piano B di Johnson? Il Governo sta invitando in maniera sempre più pressante la popolazione sopra i 50 anni a sottoporsi alla terza dose, ma questo non basta. Il piano - illustrato mesi fa come alternativa di emergenza alla fine delle restrizioni - prevede l'obbligo di indossare la mascherina in alcuni luoghi e soprattutto l'introduzione del passaporto vaccinale per eventi con grande afflusso di persone.
Insomma, mentre da noi il Green pass crea polemiche, a Londra pensano a una versione "ridotta" del certificato verde...