L’Ucraina si assicura un nuovo piano per l’energia per affrontare l’inverno più difficile dall’inizio dell’invasione russa. Nel corso di una visita ufficiale ad Atene, il presidente Volodymyr Zelensky ha infatti finalizzato un accordo strategico che permetterà a Kiev di ricevere gas naturale liquefatto (GNL) statunitense attraverso la Grecia. Nel frattempo, sul terreno di battaglia, Mosca intensifica gli attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine.
This winter under Russian drones, missiles, and daily strikes is a major challenge for Ukraine and for the Ukrainian people. And I am very glad that over these past months we have been working with Greece on bilateral agreements to support Ukraine’s energy security. And we have a… pic.twitter.com/BEdU21cfeB
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) November 16, 2025
L’accordo energetico con la Grecia
Alla presenza del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis (con Zelensky nella foto di copertina) e dell’ambasciatrice statunitense in Grecia, Kimberly Guilfoyle, è stata firmata una dichiarazione di intenti tra la compagnia greca DEPA Emporia e la ucraina Naftogaz. L’intesa prevede forniture di GNL statunitense da dicembre 2025 a marzo 2026, trasportate dal porto greco di Alexandroupolis fino a Odessa tramite gasdotto.
Zelensky ha precisato che le consegne di GNL inizieranno già a gennaio, mentre fino ad allora la Grecia garantirà a Kiev il gas necessario a coprire il fabbisogno invernale e compensare i danni agli impianti interni causati dai bombardamenti russi.
From the very first days of Russia’s full-scale invasion, Greece has been helping us, working together with Europe and with other partners so that we can reach the conditions under which peace becomes possible. And we truly value your support and your commitment. Today we have an… pic.twitter.com/tN83Mjnamh
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) November 16, 2025
“Ogni volta che la Russia distrugge qualcosa, noi ricostruiamo. Per quanto riguarda il gas è necessario importarlo per compensare la distruzione della produzione interna”, ha spiegato il presidente ucraino.
Fonti governative greche hanno descritto l’accordo come “un contributo fondamentale alla sicurezza energetica regionale ed europea”, sottolineando il ruolo strategico del Corridoio verticale dei gasdotti che attraversano Balcani e Europa orientale.
Come arriverà il gas in Ucraina
Il GNL sarà rigassificato a Revithoussa e immesso nel sistema dei gasdotti del Vertical Corridor. La rotta “Route 1”, approvata da fine ottobre, permetterà il flusso dalla Grecia all’Ucraina attraversando Bulgaria, Romania e Moldova fino al sistema ucraino GTSOU. Il coordinamento tra gli operatori dei vari Paesi è già operativo, con gare mensili per la capacità di trasporto.
“L’Ucraina può contare sulla Grecia”, ha dichiarato Mitsotakis accogliendo Zelensky a Palazzo Maximou. Il presidente ucraino ha ringraziato Atene per il sostegno “in questo inverno difficile, con attacchi quotidiani ai civili”.

Il presidente ucraino è stato ricevuto anche dal capo dello Stato ellenico Konstantinos Tasoulas, che ha ribadito il sostegno greco alla sovranità ucraina, ricordando come l’invasione russa violi i principi della Carta ONU. Tasoulas ha collegato l’impegno di Atene anche alla questione cipriota, sottolineando che la Grecia sostiene il percorso europeo dell’Ucraina.
Il tour europeo di Zelensky
Dopo la tappa greca, Zelensky è volato a Parigi per incontrare Emmanuel Macron e discutere un accordo definito da Kiev “storico”, volto a rafforzare aviazione e difesa aerea ucraine.
La visita include una presentazione del caccia francese Rafale e del sistema missilistico terra-aria SAMP-T. Il presidente ucraino raggiungerà poi Madrid.
Attacchi russi nella notte: tre morti e dieci feriti a Balakliia
Mentre Zelensky consolidava nuove alleanze europee, la guerra continuava a colpire il fronte interno. Nella notte tra domenica 16 e lunedì 17 novembre 2025, un attacco missilistico russo ha devastato il centro della città di Balakliia, nella regione orientale di Kharkiv. Le autorità locali riferiscono di almeno tre civili uccisi e dieci feriti, tra cui tre bambini. Nove persone sono state ricoverate in ospedale.
Sempre nella notte, la Russia sostiene di aver abbattuto 36 droni ucraini sopra il proprio territorio, secondo il Ministero della Difesa citato da Tass.

Droni russi hanno colpito anche la regione di Odessa, causando incendi presso infrastrutture energetiche e portuali e il ferimento di una persona. Alcune imbarcazioni civili risultano danneggiate, mentre i vigili del fuoco hanno lavorato per domare le fiamme. Nella stessa area, nei giorni precedenti era stata danneggiata una centrale solare.
Secondo lo stato maggiore ucraino, nelle ultime 24 ore si sono registrati 195 scontri lungo il fronte, con intensi attacchi russi nelle direzioni di Pokrovsky, Konstantinovsky e Oleksandrivsky. L’inverno si preannuncia complesso per Kiev, sul piano militare quanto su quello energetico. Parallelamente, Kiev annuncia la ripresa degli scambi di prigionieri con la Russia: 1.200 persone per parte, grazie alla mediazione di Turchia ed Emirati Arabi Uniti.