IDENTIFICATO

Consegnato il corpo di un altro ostaggio: ora ne mancano cinque. Nuovi raid israeliani nel sud del Libano

Missili lanciati da droni israeliani hanno colpito nelle ultime ore un veicolo nei pressi di un ospedale nella zona di Bint Jbeil

Consegnato il corpo di un altro ostaggio: ora ne mancano cinque. Nuovi raid israeliani nel sud del Libano

È stato identificato il corpo dell’ostaggio restituito nella serata di venerdì 7 novembre da gruppi islamisti palestinesi nella Striscia di Gaza. Si tratta di Lior Rudaeff, 61enne israeliano-argentino, vice coordinatore della sicurezza del kibbutz Nir Oz e membro della squadra di difesa civile, era stato ucciso durante l’attacco del 7 ottobre 2023. Lo ha annunciato l’esercito israeliano.

Ora mancano cinque ostaggi

Il suo corpo era stato rapito e portato a Gaza dai miliziani della Jihad Islamica e restituito ora nell’ambito dell’accordo di tregua mediato da Stati Uniti e Qatar. Secondo le Forze di difesa israeliane, Rudaeff “è caduto in battaglia difendendo il kibbutz”, e la sua morte era già stata ufficialmente accertata nel maggio 2024.

Lior Rudaeff

In una nota, l’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha espresso “profondo dolore e solidarietà alla famiglia Rudaeff e a tutte le famiglie degli ostaggi caduti”, ribadendo che Israele è “determinato e impegnato a riportare indietro i resti degli ultimi cinque ostaggi uccisi ancora nella Striscia di Gaza”.

Tra questi figurano quattro israeliani e un cittadino thailandese: Meny Godard, Hadar Goldin, Ran Gvili, Dror Or e Sudthisak Rinthalak. Il corpo è stato consegnato alla Croce Rossa, poi alle IDF e allo Shin Bet per le procedure di identificazione e la sepoltura in Israele.

Raid israeliani nel sud del Libano

Mentre a Gaza continua la fragile tregua, la tensione si sposta sul confine settentrionale. Missili lanciati da droni israeliani hanno colpito nelle ultime ore un veicolo nei pressi di un ospedale nella zona di Bint Jbeil, nel Libano meridionale. Lo riferisce l’agenzia di stampa libanese NNA.

Secondo l’emittente libanese Al-Mayadeen, vicina a Hezbollah, “un drone ha colpito un bulldozer nel villaggio di Blida”, sempre nel sud del Paese, mentre un secondo attacco avrebbe preso di mira un veicolo a Bint Jbeil. Le operazioni israeliane arrivano dopo che l’esercito di Tel Aviv ha ordinato l’evacuazione di due villaggi al confine e ha lanciato una serie di attacchi contro postazioni di Hezbollah, in risposta a presunti lanci di razzi.

Nel frattempo, Israele ha chiuso i valichi di Kerem Shalom e Al-Awja con l’Egitto e con la Striscia di Gaza, sospendendo temporaneamente l’ingresso degli aiuti umanitari. La decisione, comunicata dalla Mezzaluna Rossa egiziana, è stata motivata con la concomitanza di una giornata festiva sia in Israele che in Egitto.