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Incredibile ma vero
Come in Weekend con il morto: vanno in posta con un cadavere per riscuotere la sua pensione
La grottesca vicenda è accaduta in Irlanda: gli impiegati non ci sono cascati e hanno avvisato la polizia.
Chi non ricorda la celebre commedia statunitense "Weekend con il morto", grandissimo successo di fine anni Ottanta? Evidentemente se la ricordano bene anche i protagonisti di questa grottesca vicenda che hanno ben pensato di trascinare un cadavere alle poste (fingendo fosse ancora vivo) per reclamarne la pensione. Sì... è successo davvero.
Trascinano un cadavere alle poste spacciandolo per vivo: vogliono la sua pensione
La vicenda incredibile si è consumata nell'ufficio postale della cittadina di Carlow, in Irlanda. Gli impiegati - ovviamente - si sono accorti che qualcosa non andava e hanno avvertito la polizia. Uno dei due responsabili di questa truffa tragicomica si era presentato venerdì mattina in posta verso le 11:30 chiedendo di poter incassare la pensione di un sessantenne senza però avere alcuna delega per farlo. Alla risposta negativa degli addetti è andato via presentandosi, qualche ora dopo, con un altro uomo. I due si sono avvicinati allo sportello sorreggendo per le braccia il titolare della pensione che sembrava...morto. Perché era morto!
Un infarto "sul momento"
E dato che al peggio non c'è mai fine, quando l’impiegata lo ha scoperto i due hanno sostenuto che in realtà il cadavere stesse avendo un infarto proprio in quel momento. La polizia accorsa sul posto ha subito avviato una indagine, sulla salma verrà condotta un'autopsia, ma per ora i due non sono stati arrestati. Al momento nessuna ipotesi è esclusa.
La notizia ha sconvolto la comunità locale, a partire dal sindaco:
“Sono rimasto assolutamente scioccato nell'apprendere quello che è successo. Ci passo continuamente ed è un ufficio postale molto affollato. Non posso credere che qualcuno possa fare una cosa del genere".
Una donna che vive nei pressi dell’ufficio ha raccontato che la figlia, vedendo la scena, ha pensato “che l’uomo non stesse bene”. Alla vittima erano stati anche messi un cappello sulla testa e un maglione che gli copriva parte del viso.
