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Colpo di scena: Zelensky non andrà in Arabia, mentre Russia e Usa discutono di un piano di pace in tre fasi per l'Ucraina

Il segretario di Stato americano Rubio promette di voler coinvolgere anche l'Europa, intanto Macron convoca per oggi una nuova riunione

Colpo di scena: Zelensky non andrà in Arabia, mentre Russia e Usa discutono di un piano di pace in tre fasi per l'Ucraina
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Russia e Usa delineano la road map per chiudere la guerra in Ucraina. Il vertice di Riad ha segnato un momento cruciale nelle relazioni internazionali, evidenziando la complessità della situazione geopolitica. Se da un lato, Trump e Putin cercano un dialogo bilaterale, dall'altro l’Ucraina e l’Europa rivendicano il proprio diritto ad essere coinvolte nei negoziati. Con la Francia pronta a rilanciare una nuova iniziativa diplomatica, il futuro del conflitto resta ancora incerto, tra speranze di pace e persistenti tensioni internazionali.

Vertice a Riad: Ucraina esclusa

Il recente incontro a Riad tra delegazioni di Russia e Stati Uniti ha sollevato non poche polemiche, soprattutto per l'esclusione dell'Ucraina dai colloqui. Secondo quanto riportato dall'agenzia Bloomberg, il principe ereditario saudita, Mohammed bin Salman, avrebbe desiderato la presenza di rappresentanti ucraini al tavolo delle trattative. Tuttavia, sia Mosca che Washington si sarebbero opposte a questa possibilità.

Donald Trump e Vladimir Putin

L'evento ha visto la partecipazione del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov e del collaboratore del primo ministro russo Yuri Ushakov, insieme a una delegazione statunitense rappresentata dal Segretario di Stato Marco Rubio, dal consigliere per la sicurezza nazionale Tim Waltz e dall'inviato speciale per il Medio Oriente Steve Witkoff. Nonostante l’insistenza del principe saudita per un coinvolgimento di Kiev, entrambe le superpotenze hanno preferito mantenere un dialogo bilaterale.

La reazione di Zelensky e le implicazioni geopolitiche

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non ha nascosto il proprio disappunto per l’esclusione del suo Paese dai negoziati. In seguito all’incontro tra Russia e Stati Uniti, ha deciso di rinviare la sua visita ufficiale in Arabia Saudita, inizialmente prevista per il 10 marzo 2025.

Il presidente dell'Ucraina Volodomyr Zelensky
Il presidente dell'Ucraina Volodomyr Zelensky

"Non siamo stati invitati a questo incontro. È stata una sorpresa per noi ed è per questo che non andrò in Arabia Saudita", ha dichiarato il leader ucraino.

Zelensky ha sottolineato l'importanza della partecipazione dell'Ucraina e dei suoi alleati europei nei negoziati di pace, evidenziando il rischio che le trattative si svolgano alle spalle degli attori direttamente coinvolti nel conflitto.

"Per garantire una pace duratura, è essenziale che tutte le parti interessate siano coinvolte nella definizione delle garanzie di sicurezza", ha scritto su Telegram.

Il piano di pace in tre fasi e la smentita del Cremlino

Durante il vertice è emersa l'ipotesi di un piano di pace articolato in tre fasi: un cessate il fuoco, lo svolgimento di elezioni in Ucraina e, infine, la firma di un accordo definitivo. Secondo il corrispondente della Casa Bianca per Fox News, il piano sarebbe stato discusso tra le due delegazioni. Tuttavia, il ministro degli Esteri russo Lavrov ha smentito queste indiscrezioni, dichiarando che si tratta di informazioni false.

Parallelamente, il segretario di Stato statunitense Marco Rubio ha ribadito che l'Europa sarà coinvolta nel processo di pace. Al termine del vertice, ha contattato i ministri degli Esteri di Italia, Francia, Germania, Regno Unito e l'Alto rappresentante dell'Unione Europea Kaja Kallas per discutere della questione.

La risposta dell'Europa: Macron convoca un nuovo vertice

Nel frattempo, l'Europa cerca di mantenere un ruolo centrale nella crisi ucraina. Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato per il 19 febbraio 2025 una videoconferenza sulla sicurezza europea e sulla situazione in Ucraina, con la partecipazione di diversi Stati. Sebbene l’Eliseo non abbia reso noto l'elenco ufficiale dei partecipanti, fonti parigine indicano la presenza di Norvegia, Canada, Repubblica Ceca, Grecia, Finlandia, Romania, Svezia, Belgio ed Estonia, Lettonia e Lituania.

Il vertice a Parigi

Macron ha parlato della Russia come "minaccia esistenziale" per l’Europa, citando diversi rischi, tra cui cyberattacchi, manipolazioni elettorali e pressioni migratorie. Il leader francese ha inoltre menzionato la possibilità di un'operazione di mantenimento della pace sotto mandato delle Nazioni Unite, qualora i negoziati lo richiedessero.

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