PRIMO ROUND

Colloqui ad Istanbul tra Russia e Ucraina: tregua lontana ma accordo su maxi scambio di prigionieri

Una fonte ucraina ha denunciato come "inaccettabili" le richieste russe. Non è da escludere una nuova sessione di colloqui

Colloqui ad Istanbul tra Russia e Ucraina: tregua lontana ma accordo su maxi scambio di prigionieri
Pubblicato:

Dopo oltre tre anni dall’ultima volta, le delegazioni di Russia e Ucraina si sono incontrate oggi a Istanbul per un nuovo tentativo di riavviare il dialogo diretto volto a porre fine alla guerra iniziata nel febbraio 2022. Il vertice, ospitato al Palazzo Dolmabahce sulle rive del Bosforo, si è svolto con la mediazione della Turchia e la partecipazione di alti funzionari statunitensi. Nonostante l’alto valore simbolico dell’incontro, i risultati concreti restano limitati, con le parti ancora distanti su questioni centrali come il cessate il fuoco e il controllo dei territori contesi.

Incontri trilaterali e bilaterali

La giornata si è aperta con un incontro a tre alle 9:45 tra funzionari turchi, statunitensi e ucraini. La delegazione americana comprendeva il segretario di Stato Marco Rubio, l’inviato speciale Keith Kellogg e l’ambasciatore in Turchia Tom Barrack. Per l’Ucraina erano presenti, tra gli altri, l’ambasciatore Andriy Yermak, il ministro della Difesa Rustem Umerov e il ministro degli Esteri Andrij Sybiha. Successivamente, anche il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky ha incontrato i rappresentanti statunitensi prima dell’avvio del colloquio diretto con Kiev.

Alle 11:30 è iniziato il primo confronto diretto tra le delegazioni russa e ucraina dal marzo 2022. Il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha aperto i lavori sottolineando la posta in gioco: “Due strade ci attendono: una porta alla pace, l’altra alla distruzione. Tocca alle parti decidere”. Fidan ha richiamato l’attenzione sull’importanza di cogliere questa “finestra di opportunità” e ha evidenziato il ruolo della Turchia e del presidente Erdogan nel facilitare il dialogo.

Accordo sullo scambio di prigionieri ma lo stallo rimane

Al termine di circa un’ora e 40 minuti di discussioni, le delegazioni hanno annunciato l’accordo su uno scambio di 1.000 prigionieri per parte, il più ampio dall’inizio del conflitto. Lo ha confermato il ministro ucraino Umerov, parlando alla televisione nazionale, e lo stesso Medinsky ha definito i colloqui “soddisfacenti” sotto questo aspetto.

Tuttavia, permangono divergenze profonde sul cessate il fuoco. Una fonte ucraina ha denunciato come “inaccettabilile richieste russe, che includerebbero il ritiro delle forze di Kiev da vaste aree oggi sotto il loro controllo, in cambio di una tregua. “Si tratta di condizioni estreme e distaccate dalla realtà”, ha riferito l’anonimo funzionario.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuto da Tirana, ha criticato l’assenza del suo omologo russo Vladimir Putin, affermando che un incontro faccia a faccia “avrebbe prodotto risultati”. Ha inoltre invitato la comunità internazionale a reagire con forza qualora si rivelasse che la delegazione russa si è presentata “solo per apparenza”. Zelensky ha poi aggiornato i leader occidentali sull’esito dei colloqui. In un post su X ha ribadito che l’Ucraina è pronta a “compiere i passi più rapidi possibili” verso una pace vera, chiedendo una posizione unitaria e decisa dell’Occidente.

Nonostante la ripresa del dialogo, l’assenza dei capi di Stato e il basso profilo della delegazione russa hanno raffreddato le aspettative. “Nessuno di loro può davvero prendere decisioni”, ha dichiarato Zelensky. Anche i funzionari ucraini coinvolti nei colloqui hanno giudicato la controparte russa “debole” e incapace di giungere a soluzioni concrete.

Secondo quanto riferito da Vladimir Medinsky, le parti hanno concordato di presentare ciascuna “la propria visione di un possibile cessate il fuoco” in vista di un eventuale seguito dei colloqui. Al momento, tuttavia, una nuova sessione non è stata pianificata, sebbene non venga esclusa nel breve termine.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali