Il destino delle imbarcazioni

Che fine fanno ora le barche della Flottilla nel porto

Tutti gli scenari possibili dopo l'abbordaggio avvenuto da parte della Marina Israeliana

Che fine fanno ora le barche della Flottilla nel porto

La missione della Global Sumud Flotilla è stata definitivamente bloccata, tutte le barche sono state fermate (compresa la Marinette, unica che “resisteva”) e si trovano in porto. Ma ora, che fine faranno?

Che fine fanno ora le barche della Flotilla

In assenza di comunicazioni ufficiali definitive, è possibile delineare alcuni scenari basati su prassi precedenti e analisi di esperti di diritto internazionale e politica mediorientale.

Vediamo alcune opzioni possibili per le 40 imbarcazioni.

1. Confisca permanente
Se le autorità israeliane riterranno che le imbarcazioni siano state utilizzate per violare il blocco navale, potrebbero dichiararle beni confiscati. In questo caso, non verrebbero restituite ai proprietari e resterebbero in possesso dello Stato israeliano.

2. Custodia come prove legali
Le barche possono essere trattenute come prove in procedimenti giudiziari, sia a livello nazionale che internazionale. Questo scenario è comune in operazioni dove vengono contestate violazioni delle leggi marittime o di sicurezza.

3. Restituzione parziale o condizionata
In alcuni casi, e sotto forti pressioni diplomatiche o legali, Israele potrebbe restituire parte delle imbarcazioni, specialmente se non risultano direttamente coinvolte in attività considerate illegali. Tuttavia, questa ipotesi appare al momento poco probabile.

4. Smantellamento
Lo smantellamento completo è un’eventualità rara. Potrebbe avvenire solo se le barche fossero gravemente danneggiate, inutilizzabili o considerate un rischio. Tuttavia, questa opzione richiede costi logistici significativi.

5. Riutilizzo da parte delle autorità israeliane
Un’ipotesi discussa da alcuni analisti è l’eventuale riutilizzo delle barche da parte dello Stato israeliano, ad esempio per la guardia costiera, la polizia marittima o altri servizi. Non ci sono però conferme ufficiali che questo scenario si concretizzerà.

Gli scenari più probabili per la Global Sumud Flotilla

Sulla base delle informazioni disponibili, lo scenario più realistico è che le imbarcazioni restino sotto sequestro nei porti israeliani, come quello di Ashdod, almeno fino a nuove decisioni legali o diplomatiche.

È probabile che le autorità israeliane le considerino beni sequestrati in relazione al blocco navale e che possano essere trattenute a lungo termine come strumenti di prova.

La restituzione ai proprietari appare poco verosimile senza una forte pressione internazionale o un pronunciamento di tribunali sovranazionali. Al contrario, soluzioni drastiche come lo smantellamento sembrano al momento marginali.