Caldo killer in Europa: da sabato oltre 100 morti in Spagna. Creta e Turchia devastate dagli incendi
In Italia, per il weekend è atteso un temporaneo sollievo al Nord, con piogge e un calo delle temperature

Un'ondata di calore anomala sta investendo l'Europa, provocando vittime, evacuazioni e incendi in diverse aree del continente. Le temperature, già oltre le medie stagionali, continuano a salire, facendo segnare nuovi record soprattutto nel bacino del Mediterraneo.
Secondo Greenpeace Italia, giugno 2025 è stato il mese più caldo mai registrato per quest’area, mentre l’Organizzazione Meteorologica Mondiale avverte che eventi di caldo estremo saranno sempre più frequenti. Le fasce più fragili della popolazione, non solo anziani, risultano le più colpite.
Intanto, in Grecia e Turchia, la situazione si aggrava a causa di incendi di vaste proporzioni che hanno costretto migliaia di persone a lasciare le proprie abitazioni.
🇬🇷🔥Hoteles y viviendas evacuados en la isla griega de Creta ante un #IncendioForestal fuera de control.
Un incendio forestal de rápida propagación, azotado por fuertes vientos, ardió durante la noche y madrugada la isla de #Creta, en el sur de #Grecia, provocando la evacuación… pic.twitter.com/3qo38iU7Ji
— netsysmX (@netsysmx1) July 3, 2025
Spagna: caldo record e centinaia di morti
La prima grande ondata di calore del 2025 è iniziata sabato scorso in Spagna e ha già provocato almeno 268 morti in pochi giorni. Secondo il sistema di sorveglianza MoMo, coordinato dal Ministero della Sanità spagnolo, il totale dei decessi legati al caldo solo nel mese di giugno è salito a 407. Da inizio anno, i morti legati a temperature elevate sarebbero almeno 380. Un centinaio di morti per il caldo estremo si sono registrate dopo sabato 28 giugno, nel giro di pochissimi giorni.
L’Agenzia meteorologica Aemet ha diramato allerta per temperature estreme in 12 delle 17 regioni spagnole, con previsioni di temporali violenti in alcune aree. In Andalusia, specialmente nelle province di Cordoba, Siviglia e Jaen, il termometro supera i 42°C, mentre in Castiglia e Leon si attendono picchi tra i 38 e i 39°C, e oltre 40°C nella Castiglia-La Mancia e nella Comunità di Madrid. Quest’ultima mantiene l’allerta arancione, con rischi associati a grandinate e raffiche di vento molto forti.
Francia e Italia: anche qui il caldo miete vittime
Anche la Francia registra i suoi primi morti: il mese in corso si sta rivelando il secondo giugno più caldo mai registrato dal 1900. Tra le misure precauzionali adottate spicca la chiusura della Torre Eiffel, segno dell’eccezionalità dell’emergenza.
In Italia, si contano quattro decessi attribuiti direttamente al caldo. A cui si aggiunge una quinta vittima, nelle scorse ore.
Per il weekend è atteso un temporaneo sollievo al Nord, con piogge e un calo delle temperature. Tuttavia, il Centro-Sud resterà esposto a condizioni soleggiate e afose. Le città da bollino rosso passeranno da 20 a 15 nella giornata di sabato 5 luglio.
Grecia: Creta in fiamme, migliaia di evacuati
Situazione drammatica anche in Grecia, dove incendi boschivi fuori controllo stanno devastando l’isola di Creta. Le fiamme, alimentate da raffiche di vento fino a 9 gradi Beaufort, sono divampate il 2 luglio in una zona boscosa nei pressi di hotel, case vacanze e strutture turistiche nella regione di Lasithi.
🔥🔥Se registra un incendio en LASITHI, en la ciudad GRIEGA de CRETA, el cual ha alcanzado casas y ha provocado la evacuación de la población.
🔥Autoridades alertaron que los fuertes vientos dificultan el control del fuego.
SPK pic.twitter.com/KzFjPZZ2iN— CARLOS AGUIAR - GEOPOLÍTICA (@Geopolitik_2030) July 2, 2025
I roghi, spinti dai venti, hanno costretto le autorità a evacuare circa 5.000 persone, in gran parte turisti stranieri. Il fronte attivo dell’incendio si estende per almeno sei chilometri, con fumo denso che ha ridotto la visibilità e raggiunto la spiaggia di Makry Gialos, a dieci chilometri da Achlia.
Almeno quattro anziani sono stati ricoverati per problemi respiratori causati dal fumo, mentre tutti gli ospedali di Creta sono stati messi in stato di allerta. I vigili del fuoco, impegnati senza sosta, si trovano a fronteggiare continui nuovi focolai.
Turchia: 50.000 evacuati e una vittima
Anche la Turchia è messa in ginocchio dagli incendi. Nelle province occidentali di Smirne e Manisa, migliaia di ettari di bosco sono andati in fumo, costringendo oltre 50.000 persone all’evacuazione. Gli incendi hanno causato la chiusura temporanea dell’aeroporto di Smirne e l’evacuazione di almeno quattro villaggi, mentre il fumo minaccia aree residenziali anche nella provincia meridionale di Hatay, al confine con la Siria.
Din Görevlileri Yangın Yerinde
Manisa’da gönüllü din görevlileri, Ahmetli ilçesinde çıkan yangına müdahale ediyor. AFAD koordinesindeki afetlere karşı eğitimli din görevlileri, gelen destek haberi üzerine yangın bölgesine intikal etti.
Gece boyu yangına müdahale eden ekipler,… pic.twitter.com/4GtImsZ2LF
— Diyanet Haber (@diyanethbr) July 2, 2025
I vigili del fuoco turchi hanno trovato il corpo senza vita di un uomo di 81 anni, deceduto per inalazione di fumo vicino al villaggio di Odemis. Si tratta della prima vittima confermata di questa nuova emergenza incendi.
Intanto, centinaia di pompieri, coadiuvati da elicotteri e aerei, sono impegnati nello spegnimento dei roghi, tra cui uno particolarmente pericoloso a Cesme, località turistica sulla costa egea. Secondo il governatore di Smirne, Suleyman Elban, la causa degli incendi potrebbe essere legata a linee elettriche che hanno innescato l’erba secca, poi propagatesi rapidamente per via del vento.
Un futuro sempre più caldo
Il bilancio di questa prima grande ondata di calore del 2025 è pesante: centinaia di vittime, decine di migliaia di evacuati e intere aree devastate dalle fiamme. Secondo le previsioni meteorologiche e gli allarmi delle autorità internazionali, episodi simili diventeranno sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico.
L’Europa si trova di fronte a una nuova normalità, fatta di temperature estreme e conseguenze drammatiche, che richiedono risposte rapide, coordinate e strutturali.