Bambino di 2 anni muore di stenti tra le braccia del papà (stroncato da un infarto)

La vicenda di Bronson Battersby, 2 anni, mette i brividi. Perché pensare a un bambino così piccolo che muore di stenti fa già stringere il cuore di per sé. Ma immaginare che la tragedia avvenga tra le braccia del padre, deceduto giorni prima a causa di un infarto fa assumere contorni agghiaccianti all'intera storia. Eppure è successo proprio così, a a Skegness, nel Lincolnshire, Regno Unito.

Bronson Battersby morto di stenti tra le braccia del papà (stroncato da un infarto)

Bronson era a casa del padre Kenneth per le vacanze di Natale. Secondo quanto ricostruito l'uomo, sessantenne, sarebbe stato stroncato da un infarto alla fine di dicembre. I vicini li avevano visti l'ultima volta il giorno di Santo Stefano.

Il ritrovamento del suo corpo e di quello del piccolo è avvenuto soltanto il 9 gennaio 2024, a un paio di settimane di distanza. In quei giorni terribili, con il padre deceduto, il piccolo ha cercato conforto alla solitudine, alla fame e alla sete tra le sue braccia, tra le quali è morto.

Il ritrovamento e le polemiche

Il corpo è stato ritrovato tra le braccia del padre. A riconoscerlo la mamma, Sarah Piesse, 43 anni. I due genitori di Bronson erano separati e sull'affido condiviso - secondo quanto ricostruito dalla stampa britannica - vigilavano i servizi sociali.

Un operatore aveva parlato con Kennet il 27 dicembre, fissando una visita per il 2 gennaio. Ma alla porta non aveva aperto nessuno. E così era stata fatta segnalazione alla Polizia e fissata un'altra visita a sorpresa due giorni dopo. Con lo stesso esito.

Sino appunto al 9 gennaio, quando gli agenti hanno fatto irruzione in casa trovando i cadaveri di padre e figlio abbracciati. L'unico sopravvissuto era il cane Skylar.

La madre Sarah disperata ha sottolineato come i Servizi sociali fossero consapevoli delle fragilità cardiache dell'ex marito. Intanto sull'accaduto è stata aperta un'indagine.