Blackout all'aeroporto di Heathrow, oltre 1300 voli cancellati o deviati: 300mila passeggeri a terra
A causare il blackout è stato un incendio in una sottostazione elettrica situata nell'ovest di Londra. L'aeroporto resterà chiuso almeno fino a stasera, nel frattempo sono in corso le indagini

Giornata di caos totale per l’aeroporto di Heathrow, il principale scalo del Regno Unito e il più trafficato d’Europa, chiuso a seguito di un vasto blackout causato da un incendio in una sottostazione elettrica nell’ovest di Londra. La situazione ha lasciato a terra quasi 300mila passeggeri, con ripercussioni su scala globale che potrebbero protrarsi per giorni.
Le cause del blackout e le indagini in corso
L’incendio, sviluppatosi nella notte, ha interrotto l’alimentazione elettrica di gran parte dell’aeroporto, lasciando senza corrente i terminal 2 e 4 e causando la sospensione totale delle operazioni di volo. Il governo britannico ha definito l’evento “senza precedenti” e ha assicurato indagini approfondite per chiarire le cause del rogo e prevenire episodi futuri.
Le autorità hanno escluso - almeno per il momento - l’ipotesi di un attacco deliberato. Tuttavia, la Metropolitan Police di Londra ha formalmente affidato il coordinamento delle indagini al comando antiterrorismo, vista la natura strategica dell’infrastruttura coinvolta. La London Fire Brigade ha avviato per conto proprio accertamenti tecnici per determinare l’origine dell’incendio.
Impatto sui passeggeri e disagi nei trasporti
Secondo la società di analisi Cirium, oltre 1300 voli programmati per la giornata sono stati cancellati o deviati, coinvolgendo centinaia di migliaia di viaggiatori. Le compagnie aeree, tra cui Ryanair ed EasyJet, stanno cercando di limitare i disagi offrendo voli supplementari da altri aeroporti e aumentando la disponibilità di posti su tratte alternative.

Gatwick, il secondo aeroporto di Londra, ha già iniziato ad accogliere alcuni voli dirottati, mentre altri velivoli in arrivo sono stati costretti a cambiare destinazione all’ultimo minuto, atterrando in città come Amsterdam, Manchester, Francoforte, Madrid e persino negli Stati Uniti. FlightRadar ha registrato almeno sessanta voli dirottati, alcuni dei quali hanno dovuto tornare negli aeroporti di partenza.
Tempi di ripristino e prospettive future
Le autorità aeroportuali hanno comunicato che lo scalo rimarrà chiuso almeno fino alle 23:59 del 21 marzo (le 00:59 del 22 marzo in Italia), ma i disagi potrebbero protrarsi per giorni. Secondo gli esperti del settore, servirà fino a una settimana per tornare alla piena operatività.

La IATA (International Air Transport Association) ha puntato il dito contro la gestione dell’emergenza da parte di Heathrow Airport Holdings, definendo l’episodio un “chiaro fallimento nella pianificazione della sicurezza degli impianti”. Il direttore generale Willie Walsh ha dichiarato che “ancora una volta Heathrow ha lasciato a terra passeggeri e compagnie aeree”, mettendo in discussione la dipendenza quasi totale dello scalo da una sola centrale elettrica.
Il governo britannico ha assicurato che verranno adottate misure per migliorare la sicurezza delle infrastrutture critiche, evitando il ripetersi di eventi simili. Nel frattempo, si raccomanda ai passeggeri di evitare di recarsi a Heathrow fino a nuovo avviso e di verificare direttamente con le compagnie aeree le possibili soluzioni alternative per i propri voli.