Esito scontato

Bielorussia al voto, Lukashenko al settimo mandato

Il presidente è in carica da 30 anni. Ha ottenuto l'87% dei voti

Bielorussia al voto, Lukashenko al settimo mandato
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La Bielorussia al voto. Alexander Lukashenko, da 30 anni al potere, ha ottenuto l'ennesima riconferma: sarà il settimo mandato alla guida del Paese.

La Bielorussia al voto: i candidati

Oltre al presidente in carica c'erano altri quattro candidati.  Anna Kanopatskaya, ex deputata che nel 2020 partecipò alle presidenziali ottenendo il terzo posto e l'1,68% dei voti e che promette di rilasciare i prigionieri politici, senza però chiamarli così e senza critiche dirette a Lukashenko.

Altro nome in lizza è quello di Serghei Syrankov, primo segretario del Partito comunista bielorusso, che ha dichiarato di candidarsi "non al posto, ma insieme al presidente" e ha proposto di aprire procedimenti penali contro membri della comunità Lgbtq+ e di restaurare i monumenti a Stalin.

Ci sono poi il leader del Partito liberal-democratico Oleg Gaidukevich, definito "rivale ereditario" di Lukashenko, perché suo padre partecipò a tre campagne elettorali, e Aleksandr Khizhnyak, capo del Partito repubblicano del lavoro e della giustizia, che conta meno di 200 iscritti.

Ma, come era facile immaginare, non c'è stata storia. Scondo un exit poll diffuso dall'agenzia russa Tass, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko è stato rieletto con l'87,6% dei voti.

Le polemiche

Naturalmente, non mancano le polemiche. I detrattori del premier hanno già definito il voto "una farsa" e alcuni membri del Parlamento europeo hanno chiesto che i risultati non vengano riconosciuti.

"Lukashenko è rimasto al potere per 30 anni. Domani si riconfermerà in un'altra elezione farsa - scriveva ieri sui social la vicepresidente e Alto rappresentante dell'Ue Kaja Kallas -  Si tratta di un palese affronto alla democrazia. Lukashenko non ha alcuna legittimità".

"Le elezioni in Bielorussia sono una farsa. Il mio messaggio al popolo bielorusso è: siate forti, vi copriamo le spalle, il tempo della dittatura finirà. La democrazia prevarrà", ha scritto ieri sui social la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola.

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