LA PROPOSTA

Basta attivazioni telefoniche non richieste, Meritocrazia Italia: i diritti del consumatore non siano lettera morta

"In questo scenario, diventa centrale anche la questione della circolazione dei dati personali e dei numeri telefonici"

Basta attivazioni telefoniche non richieste, Meritocrazia Italia: i diritti del consumatore non siano lettera morta

Nonostante le strettoie imposte dalla legge dello scorso gennaio, milioni di cittadini continuano a subire attivazioni non richieste, pratiche scorrette e un’aggressione quotidiana alla propria privacy.​

La normativa è chiara. È sempre obbligatorio l’invio anticipato del contratto in forma scritta e la sua sottoscrizione consapevole, in modalità cartacea o digitale sicura; è sempre vietato procedere ad attivazioni basate su sole registrazioni vocali o SMS; è obbligatorio garantire un periodo minimo di 5 giorni per la valutazione del contratto, e uno di 14 giorni per l’esercizio del diritto di recesso; è obbligatorio per gli operatori di verificare l’iscrizione al Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO) prima di effettuare chiamate commerciali. Sono previste sanzioni effettive e una crescente responsabilità per i fornitori recidivi.

Nei fatti, però, le cose stanno diversamente.

Il vero problema è che il consumatore medio, pur avendo diritti garantiti per legge, spesso non li conosce e non è messo nelle condizioni di esercitarli. Questo disallineamento tra tutela formale e consapevolezza reale lascia milioni di persone esposte al rischio di attivazioni fraudolente, abusi commerciali e violazioni della privacy.

​Serve dunque una svolta culturale: l’informazione è la prima forma di difesa. Non bastano norme scritte sulla carta se il cittadino resta disinformato, passivo e incastrato in meccanismi che non comprende.

In questo scenario, diventa centrale anche la questione della circolazione dei dati personali e dei numeri telefonici. Troppo spesso i dati vengono raccolti, ceduti e profilati senza che l’interessato ne abbia reale consapevolezza, in un sistema opaco e poco tracciabile.

​Merita di essere ripreso e rilanciato anche lo strumento del Registro Pubblico delle Opposizioni, introdotto per permettere a ogni cittadino di schermarsi contro le chiamate indesiderate. A oggi, la sua efficacia risulta limitata per assenza di controlli puntuali, per mancanza di pubblicità adeguata e per l’aggiramento da parte di alcuni operatori commerciali.

Molti cittadini ignorano i propri diritti, non ricevono l’informativa dovuta, vengono ingannati da telefonate ambigue e vedono attivati servizi che non hanno mai richiesto. A tutto ciò si aggiunge una circolazione opaca e incontrollata dei dati personali e dei numeri telefonici, ceduti e profilati senza reale tracciabilità o consenso.

La proposta di Meritocrazia Italia

​ Per questo Meritocrazia Italia propone:

  • ​di avviare una Campagna nazionale “Conosci i tuoi diritti”, con la collaborazione di AGCom, MIMIT e Garante Privacy, per portare all’attenzione pubblica i diritti fondamentali del consumatore nei contratti telefonici;
  • l’introduzione di un Registro digitale blindato dei numeri personali, un sistema unico e certificato dove ogni cittadino possa bloccare ogni uso commerciale del proprio numero, consultare chi ha avuto accesso ai propri dati, e revocare con un clic i consensi rilasciati;
  • di prevedere un recesso facilitato, digitale e garantito; ogni fornitore dovrebbe predisporre una piattaforma online semplice e accessibile per l’esercizio del diritto di recesso, con conferma tracciabile e rimborso immediato;
  • di fermare definitivamente la profilazione abusiva, con divieto assoluto di trattare o cedere i dati personali senza consenso esplicito, singolo e documentato. Obbligo per le aziende di fornire la filiera completa di cessione del numero;
  • di graduare le multe in base al fatturato, per garantire un’effettiva deterrenza;
  • di rafforzare i controlli, e, in particolare, i poteri di intervento di AGCom e del Garante della Privacy, rendendo possibili sospensioni immediate per i soggetti recidivi.