Alle 20.25 (19.25 ora italiana) del 1° ottobre 2025 è arrivato l’alt definitivo da parte di Israele alle barche della Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria diretta verso la Striscia di Gaza.
L’intervento della Marina militare israeliana, che ha intercettato diverse imbarcazioni della spedizione, ha scatenato non solo tensioni internazionali ma anche un duro scontro politico in Italia.
Fra accuse, richieste di condanna e difese dell’operato del governo, la crisi in corso a Gaza continua a spaccare l’opinione pubblica e il Parlamento italiano.
Le parole di Giorgia Meloni da Copenaghen
A margine del vertice europeo informale di Copenaghen, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito la sua contrarietà alla missione:
“Insistere in questa fase è irresponsabile. Forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” della Flotilla, ha dichiarato. Penso che dopo gli appelli che sono stati fatti dal Presidente Mattarella e da altri leader europei, il rischio di una iniziativa che diceva di nascere per una questione umanitaria – e poi si è scoperto che era per forzare un blocco navale – assume dei contorni che sono incredibili”.
Infine, la premier ha sottolineato che la priorità resta il sostegno europeo al piano per Gaza:
“Aspettiamo la risposta di Hamas. E credo che in questa fase, di fronte a una possibilità che sarebbe storica, insistere in una iniziativa che ha dei margini di pericolosità e di irresponsabilità”.
La replica dell’opposizione
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha seguito per tutta la giornata l’evoluzione della missione, restando in contatto con i ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto. Quando è arrivata la notizia dell’abbordaggio, ha convocato i parlamentari dem in un’assemblea straordinaria, commentando duramente le parole della premier:
“Alcuni ministri sono stati più dialoganti ma la premier Meloni con la sua clava ha colpito ancora sulla missione umanitaria”.
I dem hanno ribadito che:
“L’abbordaggio da parte dell’esercito israeliano è iniziato. Abbiamo perso contatto dalle 19.30 con i nostri deputati a bordo ma continuiamo a seguire con la massima attenzione attraverso i nostri canali. Saranno ore lunghe e difficili. Ricordiamo che la Flottilla è una missione umanitaria, pacifica, disarmata e non violenta. Quello che sta facendo Israele in acque internazionali è del tutto illegale dal punto di vista del diritto marittimo e internazionale”.
Il Pd chiede ai governi europei di intervenire:
“Non devono tollerarlo e devono fare tutto quel che possono per tutelare l’incolumità degli attivisti a bordo, fermare il blocco illegale agli aiuti imposto dal governo israeliano e aprire un corridoio umanitario permanente per portare aiuti ai palestinesi, e lo chiediamo in particolare al governo italiano”.
Avs: “Atto illegale, l’Italia sospenda la cooperazione militare”
Durissime anche le parole dei leader di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni: “L’abbordaggio in corso contro la Flotilla diretta a Gaza è un atto illegale, in violazione del diritto del mare. È inaccettabile che Giorgia Meloni definisca ‘irresponsabili’ gli attivisti, mentre non usa mai la stessa durezza verso Netanyahu, responsabile di bombardamenti che hanno ucciso decine di migliaia di civili e ridotto Gaza alla carestia, come certificato dalle Nazioni Unite”.
Conte: “Blocchi illegali, il governo non tuteli Netanyahu”
Anche il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha espresso forte preoccupazione:
“Quel che sta succedendo è grave. Ho tenuto i contatti con il senatore del M5S Marco Croatti finché possibile. Apprendo che la Marina militare israeliana sta completando l’abbordaggio dei cittadini che pacificamente erano diretti a Gaza con la Flotilla. È un blocco illegale e una violazione del diritto internazionale che arriva dopo che i nostri governi – al contrario di questi coraggiosi cittadini – si son girati dall’altra parte per due anni di fronte a un genocidio”.
E ha avvertito:
“Nessuno tocchi loro un capello. Chi è a capo del Governo, di fronte al valore di questa iniziativa umanitaria, dovrebbe adoperarsi per garantire la massima incolumità, anziché insultare giorno e notte chi alza la testa contro uno dei più grandi crimini della nostra storia recente”.
Renzi: “Crosetto perfetto, Meloni sbaglia”
Più moderato il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che ha commentato così:
“Il caso della Flotilla lo avrei gestito come ha detto Crosetto oggi, è stato perfetto. Non come Meloni che dice ‘ce l’hanno con me’. Mi auguro che prevalga il consenso e la logica di Crosetto”.
Prima dell’abbordaggio, Renzi aveva invitato gli attivisti a rispettare l’appello del Presidente della Repubblica:
“Al largo della costa di Gaza, penso che la Flotilla dovrebbe rispettare l’appello di Sergio Mattarella. C’è un Presidente che è un arbitro, che è un galantuomo: non rispettare l’appello di Mattarella è un errore”.
Calenda: “Il piano di Trump unica via, slogan estremisti pericolosi”
Il leader di Azione, Carlo Calenda, aveva criticato già prima dell’intercettazione la centralità del dibattito sulla Flotilla:
“Segnalo che stiamo parlando più della Flotilla che di ciò che sta avvenendo a Gaza e del piano per far finire il massacro”, scriveva su X.
Segnalo che il corteo #ProPal di ieri sera passato sotto casa mia scandiva continuamente “Palestina dal fiume al mare”.
La crescita della partecipazione ai cortei per #Gaza e’ un fatto positivo di mobilitazione civile. Gli slogan per la distruzione dello stato di Israele…— Carlo Calenda (@CarloCalenda) October 2, 2025
Secondo Calenda la priorità resta il piano per il cessate il fuoco proposto dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump:
“Un piano molto complesso e ancora da chiarire in molti punti ma che rappresenta l’unica speranza esistente in questo momento. È sostenuto da tutti, compresi il Papa, l’Anp e l’Onu, e avversato solo da Jihad palestinese ed estremisti israeliani”.
Calenda ha poi preso posizione anche sui cortei pro-Palestina:
“Segnalo che il corteo ProPal di ieri sera passato sotto casa mia scandiva continuamente ‘Palestina dal fiume al mare’. La crescita della partecipazione ai cortei per Gaza è un fatto positivo di mobilitazione civile. Gli slogan per la distruzione dello Stato di Israele decisamente no”.
Salvini: “Flotilla irrispettosa, irresponsabili i sindacati”
Di segno opposto, il leader della Lega Matteo Salvini ha condannato duramente la missione:
“Irrispettosa la Flotilla, che in un momento decisivo per la diplomazia internazionale sceglie la provocazione. Irresponsabili i sindacati di sinistra, che aizzano le piazze danneggiando gli italiani”.
Le polemiche su Bruno Vespa e il servizio pubblico
La tensione si è accesa anche sul fronte mediatico. Durante la trasmissione Porta a Porta su Rai1, il conduttore Bruno Vespa ha avuto un acceso confronto con Tony La Piccirella, attivista a bordo della Flotilla. Vespa ha contestato la scelta degli attivisti di non affidare gli aiuti al Patriarcato latino di Gerusalemme, tramite Cipro, come proposto dal cardinale Pierbattista Pizzaballa:
“Voi vi fidate di Pizzaballa o no? E allora se vi fidate, perché non gli date gli aiuti? Lui ha detto lasciateli a Cipro e li prendiamo noi”.
Bravo Vespa. A questa gente di Gaza e degli aiuti umanitari non frega nulla. Solo gli stolti non lo capiscono. pic.twitter.com/636KKXRQMf
— Poveri comunisti (@povcomunisti_) October 1, 2025
Alla replica dell’attivista, che ha ribadito la volontà di aprire un canale diretto con Gaza, Vespa ha risposto:
“E allora vi posso dire che non ve ne fotte niente di dare gli aiuti alle persone? Voi volete aprire un canale diretto che non riuscirete ad avere. Lo sapevate prima di partire che Israele non vi consentirà mai di aprirlo”.
Il botta e risposta ha acceso i social: una parte degli utenti ha accusato Vespa di aver insultato attivisti e popolazione di Gaza, altri invece lo hanno elogiato per la schiettezza.
La presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia, ha definito l’atteggiamento del conduttore “incompatibile con la responsabilità e la funzione del servizio pubblico”. Pd, M5S e Avs hanno chiesto chiarimenti alla Rai, mentre esponenti della maggioranza, come Maurizio Lupi di Noi Moderati, hanno difeso Vespa.
La vicenda si intreccia con un altro fronte di polemica: lo spostamento in seconda serata del documentario Open Arms – La legge del mare, inizialmente previsto su Rai3 in prima serata.