Attentato su un autobus a Gerusalemme, sette morti e molti feriti. Per Hamas gli autori “eroi”
I due attentatori palestinesi sono stati uccisi sul posto. Anche Benjamin Netanyahu si è recato sul luogo dell’attacco
08/09/2025 alle 12:46
È al momento di settemorti il bilancio dell’attentato terroristico avvenuto questa mattina, lunedì 8 settembre 2025, a Gerusalemme, all’incrocio di Ramot Junction.
Secondo le prime ricostruzioni della polizia e dei soccorsi del Magen David Adom, due attentatori palestinesi provenienti dalla Cisgiordania sono saliti su un autobus della linea 62 e hanno aperto il fuoco contro i passeggeri e i civili presenti alla fermata. Le vittime sono un uomo di 60 anni, tre di circa 30 anni e una donna di 50.
⚡️BREAKING: Two individuals opened fire on an Israeli bus at the Ramot settlement junction, north of occupied Jerusalem.
➤ 4 Israelis confirmed dead
➤ 15+ injured, including 7 critically
➤ The shooters were killed by Israeli soldiers and armed settlers on the scene. pic.twitter.com/meaAJb1S1h
I due aggressori sono stati uccisi sul posto da un soldato israeliano e da un giovane haredi armato, come confermato dalla polizia. Gli artificieri hanno poi ispezionato l’area per escludere la presenza di esplosivi. Un paramedico del servizio ambulanze, intervistato da Channel 12, ha descritto la scena:
“Siamo arrivati in massa non appena abbiamo sentito la segnalazione. Una volta sul posto abbiamo visto persone prive di sensi ai lati della strada e sul marciapiede vicino alla fermata dell’autobus. C’era molta distruzione, vetri rotti a terra e confusione. Abbiamo iniziato a fornire cure mediche ai feriti e continuiamo a trasportarli in ospedale”.
La porta dell’autobus
La risposta immediata di Israele
Subito dopo l’attacco, l’Idf ha circondato diversi villaggi attorno a Ramallah, da cui provenivano i due attentatori. Fonti israeliane hanno identificato i terroristi come residenti di Kubaiba e Katana, villaggi a nord-ovest di Gerusalemme, entrambi senza permessi regolari.
Il gruppo islamista Hamas ha definito l’attacco una “operazione eroica”, pur senza rivendicarne direttamente la responsabilità. In una nota, ha parlato di “risposta naturale ai crimini dell’occupazione” e ha invitato i palestinesi della Cisgiordania a intensificare il confronto con Israele e i coloni.
Le reazioni politiche
Il primo ministro BenjaminNetanyahu si è recato sul luogo dell’attacco insieme al ministro della Sicurezza nazionale ItamarBenGvir. Il premier ha poi convocato un vertice urgente con i vertici della sicurezza nazionale per una valutazione della situazione. Il presidente israeliano Isaac Herzog ha condannato con forza l’accaduto:
A painful and difficult morning. Innocent civilians, women, men, and children were brutally murdered and wounded in cold blood on a bus in Jerusalem by vile and evil terrorists.
In the face of this barbarity, we saw extraordinary acts of heroism which prevented even further…
“Una mattina dolorosa e difficile. Cittadini innocenti, bambini e adulti, sono stati assassinati e feriti a sangue freddo. Questo attacco sconvolgente ci ricorda che stiamo combattendo il male assoluto”.