ANCORA SANGUE

Attacchi israeliani a Gaza, almeno 31 morti: in dieci aspettavano aiuti umanitari

Tajani: "Undici palestinesi da domani arriveranno in Italia"

Attacchi israeliani a Gaza, almeno 31 morti: in dieci aspettavano aiuti umanitari
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Nuova giornata di sangue nella Striscia di Gaza. Almeno 31 persone sono state uccise questa mattina - mercoledì 25 giugno 2025 - in seguito a una serie di attacchi israeliani. A riferirlo è Al Jazeera, che cita fonti mediche locali.

Tra le vittime, almeno dieci civili palestinesi si trovavano nei pressi del corridoio di Netzarim, nel centro della Striscia, in attesa di ricevere aiuti umanitari. Altre sei persone sono rimaste ferite in episodi simili, tra cui uno a Rafah, nel sud del territorio, dove un uomo è stato ucciso e cinque feriti dal fuoco israeliano mentre attendevano i soccorsi.

Nelle stesse ore, l’esercito israeliano ha confermato la morte di sette soldati appartenenti al 605° battaglione di genieri delle IDF, a seguito dell’esplosione di un ordigno a Khan Yunis, nel sud della Striscia. L’ordigno era stato collocato su un veicolo militare e poi fatto esplodere, innescando un incendio letale. Un altro soldato dello stesso battaglione è rimasto gravemente ferito in un successivo incidente avvenuto in serata.

Tajani: "Accolti altri undici palestinesi, tra loro medici e studenti"

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha annunciato che undici cittadini palestinesi sono stati evacuati da Gaza grazie a una nuova operazione condotta dal governo italiano in collaborazione con Israele e Giordania. Il gruppo, che include due medici e due studentesse universitarie, è stato trasferito ad Amman, in Giordania, e arriverà in Italia domani.

Tra i civili in fuga dalla guerra figurano Aya Ashour, ricercatrice diretta all’Università per Stranieri di Siena, e Joslin Aldadah Akram, studentessa dell’Università Cattolica di Roma, entrambe destinatarie di borse di studio. I rettori delle due università si erano attivati direttamente presso il Ministero degli Esteri e il Ministero dell’Università per facilitarne l’uscita dalla Striscia.

È una buona azione per aiutare la popolazione di Gaza”, ha dichiarato Tajani a margine del vertice NATO all’Aja.

“Tra gli undici ci sono anche due medici, uno dei quali sarà al lavoro al Policlinico Gemelli. Questo dimostra il nostro fattivo impegno a favore dei civili”, ha aggiunto il ministro, sottolineando come l’Italia, insieme a Egitto e Qatar, sia uno dei Paesi che più ha contribuito all’accoglienza dei palestinesi evacuati.

Appello alla de-escalation

Sempre dal vertice NATO, Tajani ha ribadito la centralità del dialogo tra Stati Uniti e Iran come elemento chiave per una de-escalation nel Medio Oriente.

Antonio Tajani
Antonio Tajani

“Abbiamo dato la disponibilità a ospitare incontri a Roma”, ha spiegato. “La stabilità della regione è fondamentale. La fine della guerra in Iran può essere prodromica al cessate il fuoco anche a Gaza”.

Il ministro ha poi auspicato che Hamas accetti le proposte di tregua attualmente sul tavolo, affermando che da parte israeliana ci sarebbe apertura al negoziato.

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