Annunciato il cessate il fuoco in Siria: quasi mille morti in una settimana
Israele pronto a inviare forniture mediche a un ospedale di Sweida

Il governo siriano annuncia il cessate il fuoco, ma gli scontri continuano a Sweida.
Siria: il Governo annuncia il cessate il fuoco
Secondo le autorità di Damasco, i combattenti tribali sono stati evacuati dalla città meridionale siriana di Sweida e i violenti scontri sono cessati.
"Dopo gli intensi sforzi del Ministero degli Interni per attuare l'accordo di cessate il fuoco, a seguito del dispiegamento delle sue forze nelle regioni settentrionali e occidentali del governatorato di Sweida, la città di Sweida è stata evacuata da tutti i combattenti tribali e gli scontri nei quartieri cittadini sono cessati", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Interni, Noureddine al-Baba, in un post su Telegram.
Damasco ha cominciato a schierare le sue truppe nella provincia meridionale di Sweida, teatro degli scontri con i drusi appoggiati dallo Stato ebraico, e il presidente siriano Ahmed al-Sharaa ha ribadito l'impegno del suo governo a proteggere tutte le comunità. Ma Israele, che non ha confermato l'intesa, ha ribattuto che oggi in Siria è molto pericoloso appartenere a una minoranza.
In realtà, però, gli scontri continuano (anche se con meno intensità).
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— Mehmet Faruk Yüce (@MehmetFarukYUCE) July 19, 2025
Israele pronto a inviare attrezzature mediche
Israele intanto, come ha spiegato il Ministero della Salute, si prepara a inviare attrezzature mediche a un ospedale di Sweida dopo le segnalazioni secondo cui la struttura sarebbe stata gravemente danneggiata.
Quasi mille morti in una settimana
Secondo l'ong Osservatorio siriano per i diritti umani è salito ad almeno 940 il bilancio dei morti negli scontri scoppiati in Siria una settimana fa tra drusi e popolazioni tribali.
Le vittime sono così distribuite: 406 morti del governatorato di Sweida, di cui 80 civili, tra cui 4 bambini e 4 donne e 330 membri del ministero della Difesa e della Pubblica Sicurezza, tra cui 18 appartenenti alle tribù beduine; 15 membri dei ministeri della Difesa e dell'Interno uccisi in raid israeliani; tre persone, tra cui una donna e due individui non identificati, uccise nel bombardamento dell'edificio del ministero della Difesa da parte dell'aviazione israeliana; un giornalista ucciso durante gli scontri a Sweida; 182 persone, tra cui 26 donne, 6 bambini e un uomo anziano, uccise in esecuzioni sommarie sul campo da membri dei ministeri della Difesa e dell'Interno; tre membri della tribù beduina, tra cui una donna e un bambino, uccisi in esecuzioni sommarie da militanti drusi.