Anche in Groenlandia vince la destra nazionalista (che chiede l'indipendenza dalla Danimarca)
Mentre Trump continua ad affermare di volerla acquisire, dall'isola arriva un messaggio indipendentista

Un'ondata di nazionalismo ha travolto la Groenlandia portando alla vittoria il centrodestra indipendentista nelle elezioni legislative. Il voto arriva in risposta all'interesse di Trump di controllare l'isola.
Il partito social-liberale Demokraatit ha ottenuto oltre il 30% dei voti, seguito dai nazionalisti di Naleraq con il 23%. Netto il calo dei partiti di governo uscente: gli ambientalisti di sinistra di Inuit Ataqatigiit si fermano al 21% perdendo ben 15 punti.

In Groenlandia vince la destra indipendentista
Il risultato elettorale segna una svolta storica per l'isola artica, regione autonoma della Danimarca con circa 56mila abitanti, in maggioranza di origine indigena Inuit.
La Groenlandia avanza così verso l'indipendenza, un obiettivo che già dal 2009 figura nell'agenda politica locale. Sebbene la secessione non fosse esplicitamente sulla scheda elettorale, il tema ha dominato la campagna e il voto.
La popolazione è sempre più convinta della necessità di un futuro autonomo. A rendere il quadro più complesso, ovviamente, ci sono le affermazioni di Trump.
Trump: "La otterremo"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha più volte espresso la volontà di acquisire l'isola definendola strategica per le sue risorse naturali, in particolare le terre rare, essenziali per l'industria tecnologica globale.
"La otterremo in un modo o nell'altro", ha dichiarato Trump al Congresso alimentando le speculazioni su una possibile pressione statunitense sulla regione.
In questo conteso, il voto groenlandese ha mandato un messaggio chiaro. Non solo si rifiutano le mire statunitensi, ma si respinge anche il controllo danese.
Affluenza altissima
L'affluenza è stata altissima con i seggi che nella capitale Nuuk sono rimasti aperti ben oltre l'orario previsto per garantire il voto a tutti i presenti.
I 31 parlamentari eletti avranno ora il compito di decidere i prossimi passi verso la possibile indipendenza. Il partito vincitore Demokraatit, che in passato aveva mostrato scetticismo sul distacco dalla Danimarca, oggi sostiene una separazione graduale.