"QUESTIONE DI UMANITÀ"

Trump: "Volevo i dazi per l'Italia nel 2019 ma poi arrivò il Covid"

Adesso il presidente Trump è pronto a reintrodurli: "Faremo pagare a tutti quanto loro fanno pagare a noi"

Trump: "Volevo i dazi per l'Italia nel 2019 ma poi arrivò il Covid"
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Durante la conferenza stampa con il premier indiano Narendra Modi svoltasi alla Casa Bianca, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha parlato anche dei dazi reciproci - prossimi ad essere introdotti - e di come già fosse stato vicino ad introdurli durante il suo precedente mandato (2017-21).

"Nel 2019 dazi fermati dal Covid"

Trump in particolare, rispondendo ad una domanda di una giornalista presente alla conferenza, ha parlato di come l'idea di imporre dazi reciproci gli fosse già balenata nel 2019 ma come poi decise di interrompere il progetto per l'avvento della pandemia da Covid-19.

"L'India è lo Stato con le tariffe più alte in assoluto. Non li accuso di questo ma si tratta di un modo diverso dal nostro di fare affari - ha esordito Trump -. È molto difficile vendere in India per queste barriere di commercio. Adesso imporremo dazi reciproci a tutti, così da far pagare a tutti quanto loro fanno pagare a noi di qualunque Paese si tratti. Credo si tratti di una manovra corretta".

Il presidente degli USA Donald Trump con la premier Giorgia Meloni

"Prima non l'avevamo - ha proseguito il presidente degli Stati Uniti -. Avrei voluto mettere i dazi già nel mio precedente mandato. Avevamo la migliore economia del mondo, non c'era mai stata un'economia florida come allora, poi siamo stati colpiti dal Covid. Ci siamo concentrati su quello e a quel punto non era più il caso di imporre questi dazi ad Italia, Spagna, Francia, India e tanti altri Paesi. Il mondo era sprofondato nella difficoltà prima che ci liberassimo di quell'incubo. Eravamo pronti con i dazi ma decisi proprio per una questione di umanità di evitare. C'era tanta sofferenza in tutto il mondo e l'ultima cosa di cui avevamo bisogno di parlare era di problemi nel commercio".

"Ora crediamo che dopo 45-50 anni di abusi sia arrivato il tempo di introdurli. L'Unione Europea impone tasse alte sulle nostre aziende come nessuno mai aveva fatto finora. Traggono vantaggio da alcune situazioni e se ne approfittano. In questo la Cina è terribile. Dobbiamo tornare a far entrare soldi dalla Cina come durante il mio primo mandato. D'ora in poi qualunque siano le tasse degli altri Paesi noi le riproporremo. Faremo pagare a tutti quanto loro fanno pagare a noi".

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