Stesso stipendio, ma per quattro giorni di lavoro: come funziona la settimana corta di Luxottica
Per venti settimane all'anno si lavorerà solo dal lunedì al giovedì, senza conseguenze in busta paga
Un grande passo per supportare il benessere dei lavoratori: giovedì 30 novembre 2023 è stato ufficialmente siglato l’accordo sindacale per Luxottica: per 20 settimane l’anno i dipendenti degli stabilimenti dell’azienda lavoreranno quattro giorni, restando liberi da venerdì a domenica, mentre per tutte le altre settimane si manterranno i 5 giorni lavorativi. Il tutto a parità di salario e su base volontaria.
Luxottica lancia la settimana corta per il triennio 2024-2026
Una nuova frontiera dell’organizzazione del lavoro arriva finalmente anche in Italia: una vera e propria conquista per i dipendenti dell’azienda Luxottica, specializzata nella produzione e nel commercio di occhiali, che a partire dal 2024 e fino al 2026 potranno sperimentare la così detta "settimana corta".
L’accordo è stato siglato giovedì 30 novembre 2023, tra le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali con le Rsu di Filtem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil nell'ambito di un nuovo contratto integrativo aziendale che coinvolgerà circa 20mila lavoratori negli stabilimenti in provincia di Treviso (Pederobba), Torino (Lauriano) e Trento (Rovereto) e Belluno (Agordo, Sedico, Cencenighe Agordino).
Un'opportunità che segue la scia del premio da record della Essilor Luxottica per i lavoratori italiani del gruppo, che prevedeva un bonus fino a 4mila euro come gratifica dei traguardi raggiunti.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa comporterà questa nuova possibilità lavorativa.
Come funzionerà la settimana corta in Luxottica
Questa nuova proposta lavorativa permetterà ai dipendenti di alcuni reparti e aree produttive di Luxottica di aderire su base volontaria al modello orario con settimane corte.
Chi vorrà potrà, nel triennio 2024-2026, lavorare per 20 settimane l'anno solo dal lunedì al giovedì, senza subire alcun impatto sulla propria retribuzione mensile, per poi mantenere nelle restanti settimane i cinque giorni lavorativi tradizionali.
In particolare, ci sono due possibili opzioni: nella prima l'azienda copre 15 giornate "libere", mentre le restanti 5 sono coperte con i permessi individuali retribuiti. In questo caso l’azienda integra in parte tramite welfare, in parte tramite busta paga.
Nella seconda, l’azienda copre 13 giornate. Le restanti 7 giornate sono coperte grazie a permessi individuali retribuiti. In questo caso la retribuzione è interamente in busta paga.
Equità e inclusione
Luxottica ha pensato a questa nuova misura per un duplice scopo. Il nuovo nuovo modello di organizzazione permette, infatti, di conciliare il tempo libero delle persone con l’esigenza di continuità e programmazione delle attività aziendali, tenendo sempre come focus la flessibilità produttiva.
L'azienda riafferma la centralità del benessere dei dipendenti quale motore della sostenibilità economica e sociale dell'impresa, che si concretizzerà grazie a questo nuovo accordo ispirato ai principi di equità e inclusione.
Ma le novità non finiscono qui...
I benefici offerti ai lavoratori
Oltre alla possibilità di godersi fine settimana più lunghi, senza subire variazioni nella propria busta paga, nel contratto proposto ai dipendenti di Luxottica sono previsti anche altri punti qualificanti.
Ai lavoratori in uscita, ad esempio, verrà concesso il part time per 3 anni con contributi pieni, mentre i giovani che prenderanno il posto dei pensionati non saranno più assunti a tempo parziale, come avvenuto finora, ma da subito a tempo pieno.
L'azienda sostiene fortemente il diritto allo studio dei lavoratori-studenti, per tale ragione si estenderanno i tre giorni di permesso non solo per esami universitari ma anche per master, Its, istituti ottici e secondari digitali tecnologici, prevedendo ulteriori 24 ore su base annuale per favorire la gestione dei percorsi di formazione.
Non mancheranno implementazioni per le ferie solidali e i permessi per l’inserimento dei figli in asili nido e scuole materne.
Ultimo ma non per importanza, da questa nuova innovazione organizzativa introdotta dall'azienda si potranno stabilizzare a tempo indeterminato oltre 1500 lavoratori all'interno del perimetro produttivo italiano. Insomma, un vero e proprio investimento sul futuro delle fabbriche italiane che consoliderà le nuove risorse e lo sviluppo professionale.