Sigarette, benzina, assorbenti, multe, bonus: cosa aumenta e cosa no
Per alcuni prodotti il risparmio è minimo, per altri consistente. Ma per alcune categorie arriva la "stangata".
Con la Manovra approvata dal Governo Meloni cambiano anche i prezzi di alcuni prodotti di largo consumo, ma non solo. Allora proviamo a riassumere cosa aumenta e cosa no nel nuovo anno oramai alle porte.
Sigarette, benzina, assorbenti: cosa aumenta e cosa no
Il primo effetto si vedrà già dall'1 dicembre 2022, con l'aumento del prezzo della benzina. Il Governo ha infatti deciso di ridurre lo "sconto" deciso la scorsa primavera dall'Esecutivo di Mario Draghi. Si passerà da una riduzione di 30,5 a una di 18,3 centesimi al litro di carburante. Un pieno in media dovrebbe costare poco più di 6 euro in più. Facile fare i conti: per chi fa un pieno al mese la spesa aumenterà di 72 euro l'anno, 144 per chi ne fa due e via discorrendo.
Brutte notizie anche per i fumatori. La Manovra stima di recuperare circa 138 milioni di euro dalla tassazione delle sigarette: un pacchetto da 20 "bionde" aumenterà di 20 centesimi. Anche in questo caso su base annuale il conto è presto fatto: un fumatore che consuma un pacchetto al giorno spenderà 73 euro in più all'anno.
La riduzione dell'Iva non è stata alla fine inserita su beni alimentari - ci sarà invece la social card - ma soltanto su assorbenti e biberon. Con il passaggio dell'imposta sugli assorbenti dal 10% al 5% una donna dovrebbe risparmiare circa 6 euro all'anno. Anche sui biberon scende l'Iva, che passa dal 22% al 5%. Si tratta però di un prodotto comprato soltanto una volta e il risparmio in media dovrebbe essere di poco superiore a un euro all'anno...
I prodotti per l'infanzia: qui si risparmia davvero
Sempre restando nel campo dei prodotti per l'infanzia, ridotta l'Iva al 5% anche sugli omogeneizzati. Calcolando che il prezzo medio è di due euro a vasetto e il consumo medio delle famiglie italiane con figli, il risparmio sarà di circa 25 euro all'anno. Più consistente - anche perché i prezzi sono decisamente più elevati - il vantaggio sul latte in polvere. La spesa media di una famiglia italiana di aggira tra i 600 e gli 800 euro all'anno: in questo caso il risparmio andrà da 84 a 112 euro in dodici mesi. E qui parliamo di cifre più considerevoli. Idem per i pannolini, che hanno un costo che va da 0,18 a 0,45 euro l'uno. In media una famiglia italiana nei cambia sei al giorno e con la riduzione dell'Iva sui prodotti il risparmio si avvicina ai 100 euro.
Le multe
Nei giorni scorsi in molti si erano poi allarmati per l'imminente incremento - dell'11% - delle sanzioni per le violazioni al Codice della Strada, per le quali la rivisitazione in base ai parametri Istat scatta in automatico ogni due anni. Dopo le ripetute sollecitazioni, il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha bloccato l'incremento. Contravvenire alle regole della strada costerà comunque caro (e non andrebbe fatto a prescindere) ma rimarrà alle cifre che conosciamo.
I bonus
Cambia qualcosa anche per i bonus. In particolare per quello legato alle bollette. Il tetto Isee per accedere al Bonus sociale che consente di avere uno sconto immediato sulle bollette passa infatti da 12.000 a 15.000 euro. Con questa operazione dovrebbero essere circa 600.000 le famiglie italiane a godere del beneficio.