Sblocco licenziamenti, altra azienda dà il benservito via email: 422 a casa
A dare la ferale notizia, un messaggio arrivato ai sindacati, neppure ai singoli lavoratori interessati (che non sospettavano nulla).
La prima era stata un'azienda brianzola: due giorni dopo lo sblocco dei licenziamenti scattato il 1° luglio aveva congedato i suoi 152 dipendenti con un messaggio di posta elettronica. E' ricapitato, e questa volta con proporzioni drammaticamente esponenziali.
A Campi Bisenzio, hinterland di Firenze, è stata la Gkn, dalla sera alla mattina, a dare il benservito ai suoi ben 422 operai, gettando nello sconforto non solo le rispettive famiglie, ma anche un mondo legato all'indotto aziendale ormai florido e radicato.
Gkn chiude e manda a casa 422 dipendenti con una email
E' stato un tam tam di messaggi, racconta Prima Firenze: così i 422 dipendenti della Gkn di Campi Bisenzio venerdì scorso, 9 luglio 2021, hanno saputo che l'azienda aveva iniziato la procedura di licenziamento collettivo.
A dare la ferale notizia, una email arrivata ai sindacati, neppure ai singoli lavoratori interessati (che non sospettavano nulla), da cui è iniziato il passaparola. Nessuno ci voleva credere inizialmente, gli stessi che avevano staccato il turno di notte del giovedì sono rimasti increduli.
La Fiom non firmerà nessun licenziamento
"Come Fiom - ha dichiarato Daniele Calosi, segretario generale della Fiom Cgil Firenze-Prato - chiariamo subito che non firmeremo alcun licenziamento: non possiamo accettare che si consumi l'ennesimo dramma sociale che, inoltre, avrebbe importanti ripercussioni per tutto il tessuto economico e produttivo fiorentino che non può permettersi di incassare l'ennesimo attacco alle sue professionalità e non può accettarlo tutta la comunità fiorentina, dai cittadini alle istituzioni politiche e sociali. Per questo chiediamo all'azienda il ritiro immediato della procedura di licenziamento e l'attivazione degli ammortizzatori sociali previsti dalla normativa vigente e alle istituzioni politiche la convocazione del tavolo al Ministero dello Sviluppo, coinvolgendo la Regione Toscana e le Istituzioni Locali".
Così il 10 luglio dipendenti, con le rsu e i sindacati, hanno aperto ieri un'assemblea permanente all'interno della fabbrica che produce semiassi per automobili dopo la notizia del licenziamento di tutti i 422 dipendenti.
Numerose, dall'annuncio dei licenziamenti, le manifestazioni di vicinanza espresse ai lavoratori di Gkn, dai politici, primo tra tutti subito il sindaco di Campi Bisenzio arrivato al presidio dentro l'azienda per esprimere la solidarietà, a tanti altri lavoratori di altre aziende.
La cronistoria della crisi
Adesso si attende il tavolo aperto dal Governo per un confronto con la direzione che si terrà il 15 luglio prossimo.
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