"TROPPO ENTUSIASMO"

Il creatore di ChatGpt ammette: "Intelligenza artificiale è in una bolla speculativa"

"Qualcuno ci guadagnerà enormemente, qualcuno perderà cifre fenomenali", afferma il CEO di OpenAi. Tra i benefici la nascita di nuove professioni

Il creatore di ChatGpt ammette: "Intelligenza artificiale è in una bolla speculativa"
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Il boom dell’intelligenza artificiale non riguarda solo la tecnologia, ma anche i mercati finanziari e il mondo del lavoro. Sam Altman, CEO di OpenAI, nell’intervista rilasciata a The Verge, ha confermato i timori di molti economisti:

"Siamo in una fase in cui gli investitori nel loro complesso sono troppo entusiasti dell’Ai. Questa è la mia opinione".

Una bolla speculativa sull’IA

Secondo Altman, ciò che accade oggi ricorda molto la bolla delle dot-com degli anni Novanta, quando il valore delle aziende internet salì alle stelle prima del crollo del 2000.

Sam Altman

"Le persone intelligenti si entusiasmano eccessivamente per un granello di verità", ha dichiarato. "Qualcuno ci guadagnerà enormemente, qualcuno perderà cifre fenomenali. Ma nel complesso sarà un vantaggio netto per l’economia".

L’esplosione di startup legate all’intelligenza artificiale, spesso fondate da poche persone e un’idea, ha attirato miliardi di dollari di investimenti, alimentando una crescita vertiginosa delle valutazioni. Nonostante i rischi di un ridimensionamento brusco, Altman è convinto che la rivoluzione dell’IA porterà comunque benefici duraturi, anche a costo di scossoni finanziari nel breve periodo.

La nascita di nuove professioni

Ne è un esempio la nascita di nuove professioni. Se infatti da un lato c’è chi teme la distruzione di milioni di posti di lavoro, dall’altro l’IA sta creando numerose nuove figure professionali, molte delle quali ben retribuite.

E non è solo un fenomeno americano: anche in Italia gli stipendi iniziano a diventare competitivi. Un AI Engineer guadagna 31.000–39.000 euro annui, con punte a 72.000 a Milano. Gli AI & ML Specialist superano gli 80.000 euro e i ruoli di ricerca o architetturali arrivano a oltre 100.000.

Nonostante il rischio ridimensionamento, Altman è convinto che l’IA porterà comunque benefici duraturi

Secondo il World Economic Forum, entro il 2025 spariranno 85 milioni di posti di lavoro, ma nello stesso tempo nasceranno 97 milioni di nuove occupazioni legate alla rivoluzione tecnologica.

Opportunità e rischi per l’economia globale

In altre parole, l’intelligenza artificiale non è solo una minaccia, ma un gigantesco cantiere di opportunità. Proprio questo entusiasmo, però, contribuisce ad alimentare la bolla speculativa: milioni di investitori e professionisti stanno “cavalcando l’onda”, spinti dalla promessa di guadagni straordinari.

Il rischio, come sottolinea Altman, è che non tutti riusciranno a restare a galla. Ma se è vero che molte bolle del passato si sono concluse con un crollo, è altrettanto vero che hanno lasciato in eredità infrastrutture, innovazioni e nuovi mercati. E l’IA sembra destinata a fare lo stesso.

CONTINUA: L’intelligenza artificiale non ruba solo posti di lavoro: ne inventa di nuovi (e super pagati)