Raggiunto l'accordo sul Decreto Aiuti-Bis, anche sul Superbonus 110
La maggioranza ha trovato l'intesa.
L’accordo è arrivato questa mattina, martedì 13 settembre 2022. La maggioranza ha trovato l'intesa: è stato riformulato l'emendamento del superbonus, che era in pratica lo scoglio da superare, con l’ok di Palazzo Chigi per sbloccare i crediti d’imposta. Nelle prossime ore dunque Palazzo Madama dovrebbe dare il via libera definitivo.
Accordo sul Decreto Aiuti-Bis e Superbonus 110
In sostanza, il problema era il blocco dei crediti d’imposta legati al Superbonus e agli altri bonus edilizi che pesava su decine di migliaia di imprese dell’edilizia, lavoratori e famiglie.
Quello concordato è un nuovo aspetto della responsabilità solidale nell’ambito della cessione dei crediti relativi a Superbonus e altri bonus edilizi. Riscritta con vincoli meno stringenti, la responsabilità solidale delle banche per la cessione dei crediti.
Sarà cancellata la responsabilità solidale per la cessione dei crediti relativi a lavori incentivati con il Superbonus. Non scatta insomma la forma di responsabilità oggettiva, prevista dalle ultime misure anti frode.
Per gli altri bonus edilizi, la responsabilità solidale sarà cancellata solo per le cessioni effettuate dopo l’11 novembre 2021.
L’11 novembre 2021 era stato approvato, infatti, il Decreto “Antifrode”, che aveva introdotto l’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione della congruità delle spese per chi sceglie lo sconto in fattura o la cessione del credito nell'ambito di un intervento agevolato con ecobonus, bonus ristrutturazioni, sismabonus o bonus facciate o in caso di installazione di un impianto fotovoltaico o di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici.
Per le cessioni precedenti all’11 novembre 2021, relative ai bonus edilizi diversi dal Superbonus, la responsabilità solidale del cessionario sarà esclusa in presenza dell’asseverazione di un tecnico che certifichi l’effettiva realizzazione del lavoro agevolato. I cessionari saranno chiamati a rispondere in solido solo in caso di dolo o colpa grave.
Niente proroga però
Non ci sarà invece proroga per il Superbonus sulle unifamiliari fino al 31 dicembre 2022 nel caso in cui non si riesca a completare il 30% dell’intervento complessivo entro il 30 settembre 2022.
Il Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze, Laura Castelli: "L'accordo raggiunto serve - ha aggiunto Castelli - a garantire cittadini ed imprese, e soprattutto a far camminare una misura che abbiamo fortemente voluto e costruito, con l'obiettivo di garantire, in questi anni post Covid, la ripresa del settore edile e la crescita del Pil. Un obiettivo che è stato ampiamente raggiunto".
Novità anche per lo smartworking
Il Decreto Aiuti-Bis prevede 17 miliardi di euro per il sostegno di famiglie e imprese. Il Governo chiede al Parlamento anche di poter usare i 6,2 miliardi di euro delle maggiori entrate per il Decreto Aiuti-3, provvedimento quest'ultimo di circa 12-13 miliardi che il Consiglio dei Ministri conta di approvare entro fine settimana. A quel punto dall'inizio della crisi avrà messo sul piatto in totale ben 60 miliardi di euro.
Infine, Smartworking prorogato fino a dicembre per i lavoratori fragili e per i genitori di bambini e ragazzi fino a 14 anni.
Le norme che regolamentano lo smartworking sono le stesse in vigore fino al 31 luglio: deve essere compatibile con le caratteristiche della prestazione professionale e - per quanto riguarda i genitori di figli under 14 - in famiglia non deve esserci già un genitore che non lavora o che percepisce uno o più ammortizzatori sociali, come ad esempio la cassa integrazione. Queste due categorie dal primo agosto sono prive di una tutela legislativa che gli permetta di ricorrere allo smartworking.
La modalità di lavoro da remoto sarà prorogata fino al 31 dicembre per i lavoratori fragili e per i genitori di bambini e ragazzi fino a 14 anni di età.