Quanto guadagna un medico di base in Italia
Tanti compiti e uno stipendio che varia a seconda del numero di pazienti e di tanti altri fattori
Il medico di base è una figura fondamentale all'interno del sistema sanitario nazionale. Ha svariati compiti, principalmente prendersi cura in prima battuta dei pazienti e di fornire loro indicazioni sulle cure mediche da seguire. Ma i suoi obblighi sono molto più ampi e la sua figura - nonostante negli ultimi anni si verifichi un continuo calo delle "vocazioni" - è senza dubbio indispensabile.
Ma, parlando all'atto pratico, quando guadagna un medico di base? Difficile dirlo con precisione, ma ci sono vari fattori da considerare. Vediamo allora come calcolare lo stipendio di un medico di famiglia.
Qual è lo stipendio di un medico di base in Italia
Ma chi è il medico di base e di cosa si occupa? Parliamo di una figura indispensabile per i cittadini, che lavora in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale (Ssn). Per diventare medico di medicina generale occorre innanzitutto una laurea in Medicina, poi l'abilitazione e l'iscrizione all'Ordine dei Medici e la partecipazione ai concorsi per essere inseriti nelle graduatorie.
Il medico di base garantisce l'assistenza così detta di primo livello presso il suo studio medico (alcuni anche a domicilio). I suoi compiti sono, in estrema sintesi:
- Diagnosi e cura di malattie dell'area della medicina generale per le quali non è richiesto ricovero ospedaliero.
- Consulenza preventiva al fine di eliminare fattori di rischio che possono condurre allo sviluppo di una patologia.
- Gestione e cura dei pazienti.
- Diagnosi di primo livello attraverso l'uso di strumenti diagnostici quali spirometria, elettrocardiogramma ed ecografia.
- Somministrazione della terapia del dolore e cure palliative.
- Rilascio di certificati (sana e robusta costituzione, buona salute, per attività sportive, certificati di malattia per assenza dal lavoro).
- Prescrizione di farmaci.
- Richiesta di visite specialistiche presso medici consulenti e valutazione e implementazione della terapia da questi suggerita.
Una figura assimilabile - ma differente - è quella della guardia medica, che garantisce il servizio definito di continuità assistenziale durante i turni notturni e festivi, svolgendo il lavoro del medico di base ed evitando di congestionare gli ospedali e i Pronto soccorso in assenza dei dottori di famiglia.
Lo stipendio di un medico di base varia a seconda dei pazienti: ogni professionista percepisce circa 70 euro lordi per ciascun paziente seguito per chi segue meno di 500 pazienti, mentre è di 35 euro se ne assiste più di 500 (va chiarito che - salvo casi eccezionali - non è possibile superare la soglia di 1.500 pazienti).
Dunque possiamo affermare che in media un medico di base può guadagnare tra 52.500 e 105.000 euro lordi all’anno (ovvero uno stipendio medio medio mensile compreso tra i 2.300 e i 5.000 euro al mese).
Nel 2022 lo stipendio medio della categoria era di 88.750 euro lordi (circa 3.970 netti al mese), superiore di ben 2.420 euro rispetto alla retribuzione mensile media in Italia.
Stipendio medici di base: i bonus
A quella che potremo definire "paga base" si possono aggiungere altri fattori:
- i bonus;
- le indennità;
- l’anzianità di servizio;
- il numero degli assistiti;
- la posizione geografica in cui esercita il medico;
- i contributi per l’assistenza agli over 75;
- l’indennità per la reperibilità notturna;
- la somministrazione di vaccini e tamponi.
Uno dei fattori che incide maggiormente sullo stipendio è l'anzianità di servizio. Con un'esperienza ultraventennale si possono anche superare i 160.000 euro lordi all'anno.
Naturalmente, da queste cifre, vanno poi detratte le spese, che possono riguardare l'affitto dello studio e la presenza di personale di segreteria o sostitutivo nei giorni di assenza.
Dunque, possiamo offrire una panoramica di massima, ma ciascun medico poi dovrà fare i conti con decine di fattori che costituiscono l'effettivo "peso" della busta paga.
Gli obblighi del medico di base
Fare il medico di base (come qualunque professione medica o legata alla salute) ha degli obblighi oltre che morali anche "tecnici". Quelli per un medico di base sono legati alla garanzia di tempi di apertura del proprio studio:
- almeno 5 ore/settimana fino a 500 pazienti;
- almeno 10 ore/settimana se ha tra i 500 ai 1.000 pazienti;
- almeno 15 ore/settimana se ha tra i 1.000 e i 1.500 pazienti;
- 20 ore per i massimalisti.