Più 64% rispetto al 2021

Quanto aumenta la bolletta del gas di dicembre. Le previsioni per i prossimi mesi

Perché se il prezzo del gas sta scendendo le bollette lievitano? Cosa aspettarsi nel 2023? Il quadro

Quanto aumenta la bolletta del gas di dicembre. Le previsioni per i prossimi mesi
Pubblicato:

La bolletta del gas di dicembre si preannuncia “pesante” per i clienti che sono ancora nel mercato tutelato: l'aumento a cui si dovrà far fronte, comunicato dall'Arera è del 23,3% rispetto al mese precedente. Ma c’è anche uno spiraglio di ottimismo, nelle scorse ore Stefano Besseghini, presidente dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) ha confermato:

I prezzi del gas continuano a scendere sulla Piazza di Amsterdam e, se si manterranno su questi livelli, a gennaio le tariffe del gas potrebbero scendere in Italia. Questo perché abbiamo introdotto a luglio un nuovo metodo che aggiorna mensilmente le tariffe calcolando la media dei 30 giorni precedenti agganciandolo alla componente gas a copertura dei costi di approvvigionamento”.

Cerchiamo di capire cosa aspettarci nei prossimi mesi e soprattutto perché, se il prezzo del gas è sceso, le bollette sono più salate.

Bollette del gas: rincari pesanti per le famiglie

Secondo una stima media, nel 2022 una famiglia tipo ha speso per il gas 1.866 euro in più: con un rialzo del 64,8% sul 2021. Osservando gli andamenti del prezzo del gas negli ultimi mesi vediamo che ad agosto aveva superato i 300 euro/MWh, a inizio settembre dopo l’annuncio della chiusura del Nord Stream era di nuovo salito da 210 a 245 euro/MWh e, da fine dicembre, è sceso a livelli pre guerra, a 75 euro/MWh.

A determinare questa congiuntura sono stati l'inverno mite, i flussi costanti degli approvvigionamenti che hanno portato gli stoccaggi di gas a buoni livelli, nonché il rallentamento dell'economia cinese ed europea, che corrisponde a minori consumi energetici.

A questo punto ci si chiede: perché se il prezzo del gas scende le bollette lievitano?

Perché se il prezzo del gas scende le bollette salgono

Nonostante i prezzi del gas siano diminuiti all’ingrosso, non vediamo ancora un effetto sulle bollette, anzi, ci aspetta una stangata dicembrina. Perché questo apparente controsenso?

La chiave è nel meccanismo che determina il calcolo della tariffa: i tecnici dell'Arera prendono il prezzo con cui ogni giorno si chiudono le contrattazioni all'ingrosso, li sommano e arrivano a una media mensile, confrontandolo inoltre con il prezzo medio del mese precedente. A novembre 2022 il prezzo medio è risultato più basso: le quotazioni si sono attestate tra 123 e 146 euro al megawattora, con una impennata nella seconda metà del mese che ha poi causato il rincaro del 13%. A dicembre, invece, il prezzo è rimasto alto per le prime due settimane, con una punta massima a 150 euro, salvo poi iniziare a scendere più decisamente dal 15 dicembre fino a ad arrivare sotto gli 80 euro.

Solo fra qualche mese, e solo se le condizioni del mercato dell'energia dovessero mantenersi stabili ai livelli di oggi (il che non è affatto scontato) la riduzione dei prezzi del gas potrebbe arrivare anche in bolletta, facendola scendere.

Diverso il caso dell’elettricità che, a differenza del gas - la cui tariffa viene calcolata mese per mese -  resta nel vecchio regime del calcolo trimestrale. Tale disaccoppiamento è stato voluto dal governo Draghi, per rendere la bolletta del gas più aderente a quanto accade sui mercati delle materie prime, vista la grande volatilità dei prezzi causata dall'invasione russa (principale fornitore europeo) in Ucraina. Solo grazie all'intervento dei singoli governi per "calmierare" i costi delle bollette si è impedita una recessione spaventosa.

Tetto antispeculazione

A proposito del ruolo dei governi, teso a evitare speculazioni su un bene irrinunciabile, il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha spiegato che l'accordo sul price cap - con un tetto al prezzo del gas a 180 euro a livello europeo - è stato “antispeculativo”, si sono “create le condizioni per evitare l'esplosione dei prezzi”, insomma “è un bazooka per intervenire qualora gli speculatori facciano oscillare il prezzo internazionale, probabilmente non verrà mai applicato ma serve per dire “se vai oltre ti sparo”.

Le previsioni, al netto di eventi non prevedibili, lasciano intravedere uno spiraglio di discesa dei prezzi per il 2023: già a febbraio 2023 riscontrabile in bolletta. Ma il Codacons è sul piede di guerra e sottolinea che l'aumento è peggiore delle aspettative e sollecita il governo ad adottare misure urgenti.

Seguici sui nostri canali