Quando arriva la pensione a dicembre (con la tredicesima e il bonus Natale)

Dicembre, mese ricco per i pensionati (e non solo). Siamo quasi alla fine di novembre e per i pensionati scatta il conto alla rovescia per il bonifico del prossimo mese. Che sarà come sempre decisamente cospicuo. Arriverà infatti anche la tredicesima e - per qualcuno - il Bonus Natale.

Quando arriva la pensione a dicembre: il calendario

Essendo il primo giorno del mese un venerdì (e quindi una data cosiddetta "bancabile") non ci saranno ritardi. Chi riceve il bonifico avrà il pagamento della pensione venerdì 1 dicembre 2023. Così come i primi tra coloro che ritirano l'assegno in posta. Per costoro c'è come sempre il classico calendario suddiviso in ordine alfabetico.

• venerdì 1 dicembre: cognomi che iniziano da A a C;
• sabato 2 dicembre (solo mattina): cognomi che iniziano da D a K;
• lunedì 4 dicembre: cognomi che iniziano d L a P;
• martedì 5 dicembre: cognomi che iniziano da Q a Z.

Quando arriva la tredicesima ai pensionati

Il mese di dicembre sarà come sempre particolarmente "ricco" per i pensionati, che si vedranno accreditare direttamente la tredicesima con il medesimo bonifico (o assegno). A differenza di quanto accade per i lavoratori, che ricevono un compenso a parte, per i pensionati l'erogazione avviene contestualmente al pagamento dello "stipendio".

Bonus Natale pensioni: cosa è e chi ne ha diritto

Per qualcuno, sempre contestualmente al pagamento della pensione, ci sarà anche il Bonus Natale, che ammonta a 154,94 euro. Ma non per tutti: spetta infatti a coloro che sono titolari di una o più pensioni il cui importo complessivo non supera l’importo annuo del trattamento minimo del fondo pensioni lavoratori dipendenti maggiorato dell’importo aggiuntivo stesso.

Hanno diritto al bonus natale per le pensioni tutti coloro che hanno gestioni private, dello spettacolo e sportivi professionisti. L'importo è stato introdotto nel 2001 dall’articolo 70, legge 23 dicembre 2000.

Bonus Natale pensioni: gli esclusi

Sono invece esclusi i seguenti titolari di pensione:

• invalidità civile (cat. INVCIV);
• pensione sociale (cat. PS);
• assegno sociale (cat. AS);
• rendita facoltativa di vecchiaia (cat. VOBIS) o di invalidità (cat. IOBIS);
• pensione di vecchiaia (cat. VMP) o di invalidità (Cat. IMP) a favore delle casalinghe;
• pensione di vecchiaia, di invalidità o ai superstiti a carico della gestione speciale per il personale degli Enti pubblici creditizi (cat. VOBANC, IOBANC e SOBANC);
• assegno straordinario di sostegno al reddito per i dipendenti delle aziende di credito ordinario (cat. VOCRED);
• assegno straordinario di sostegno al reddito per i dipendenti delle aziende di credito cooperativo (cat. VOCOP);
• assegno straordinario di sostegno al reddito per i dipendenti delle aziende di credito delle esattorie (cat. VOESA);
• indennizzo per attività commerciale (cat. INDCOM) (Circ. 183 del 18.10.2001);
• pensione erogate ai dirigenti iscritti all’ex fondo INPDAI (cat. VDAI, IDAI e SDAI) (circ. n. 144 del 25.10.2004).

Sono esclusi, inoltre, i titolari di pensione di categoria diversa da quelle suindicate qualora si tratti di:

• pensione eliminata;
• pensione supplementare;
• pensione detassata per convenzione contro la doppia imposizione;
• pensione con sostituzione dello Stato o rivalsa degli Enti locali;
• pensione con pagamento localizzato presso uffici pagatori di Sede (999, E9E, ELI, ELB, MOB, RED, INV, 99V, Z4E, INE, EST, 94Z, 99R);
• assegno di invalidità scaduto e non rinnovato;
• pensione ai superstiti con l’intestatario scaduto (Circ. 183 del 18.10.2001);
• pensioni con importo a dicembre uguale a zero (circ. 119 del 14.12.2005).