Dichiarazione dei redditi

Quali spese si possono detrarre con il 730 2023

Dalle spese mediche alle erogazioni alle associazioni, dai bonus edilizi sino all'asilo nido

Quali spese si possono detrarre con il 730 2023
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Tempo di dichiarazione dei redditi. E mentre l'Agenzia delle Entrate si prepara a predisporre il 730 precompilato dal 30 aprile 2023, è cosa buona fare un riepilogo di tutte le spese che si possono detrarre.

730: le novità del 2023

C'è da premettere che nel 2023 sono state introdotte alcune modifiche, a partire dalla rimodulazione degli scaglioni di reddito, per arrivare poi all'assegno unico e ad altri bonus.

Le novità previste sono le seguenti:

  • la ridefinizione delle detrazioni per i redditi di lavoro dipendente, pensione e per i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente;
  • l’introduzione, da marzo 2022, dell’assegno unico universale per i figli a carico di età non superiore a 20 anni (che cambia anche la disciplina delle detrazioni per carichi di famiglia e di conseguenza anche il prospetto della dichiarazione dei “Familiari a carico”);
  • il bonus riconosciuto per le spese relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili;
  • il bonus per le spese sostenute per fruire di attività fisica adattata, cioè di programmi di esercizi fisici destinati alle persone che hanno patologie croniche o disabilità fisiche e che li eseguono in gruppo sotto la supervisione di un professionista;
  • il credito d’imposta per le erogazioni liberali alle fondazioni ITS Academy (che spetta nella misura del 30% delle somme erogate ed è elevato al 60% se le erogazioni sono dirette alle fondazioni ITS Academy che operano in territori con tasso di disoccupazione superiore alla media nazionale).

Quali sono le spese detraibili nel 730 2023

Le spese principali per le quali spetta una detrazione Irpef del 19% sono le seguenti:

  • spese sanitarie per la parte che eccede la franchigia di 129 euro;
  • spese mediche e sanitarie per persone con disabilità;
  • spese veterinarie;
  • spese per l’acquisto di cani guida;
  • interessi passivi del mutuo per chi ha comprato l’abitazione principale o altre tipologie di immobili;
  • spese sostenute per pagare l’affitto;
  • spese scolastiche;
  • spese per la frequenza di università;
  • spese per l’abbonamento ai mezzi pubblici;
  • spese sostenute per studenti con DSA;
  • spese per l’assistenza personale di anziani o persone affette da disabilità;
  • spese per le attività sportive dei figli;
  • spese per l’asilo nido;
  • spese funebri;
  • spese per intermediazione immobiliare;
  • spese per canoni di locazione sostenute da studenti universitari fuori sede;
  • erogazioni liberali
  • spese relative ai contributi versati per il riscatto degli anni di laurea dei familiari a carico;
  • premi per assicurazioni per il rischio di eventi calamitosi.

L’elenco completo delle detrazioni fiscali è contenuto nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate per la compilazione del modello 730/2023.

Confermato poi anche il rimborso Irpef relativo ad alcuni bonus:

  • lavori di ristrutturazione: sconto del 50% sulla spesa sostenuta;
  • spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici detraibili al 50%;
  • spese per lavori di risparmio energetico detraibili dal 65% al 75%.

Le spese detraibili sottoposte al limite di reddito

Alcune spese sono detraibili con un limite di reddito (le detrazioni spettano per intero a chi ha un reddito complessivo fino a 120.000 euro, e vanno a decrescere sino a 240.000 euro, quando spariscono)

Ecco quali sono:

  • Spese d'istruzione
  • Spese universitarie
  • Spese funebri
  • Spese per assistenza personale
  • Attività sportive dei ragazzi
  • Intermediazioni immobiliari
  • Spese per canone di locazione sostenute da studenti fuori sede
  • Erogazioni liberali a favore di società sportive e associazioni dilettantistiche
  • Spese relative a beni sottoposti a regime vincolistico
  • Erogazioni liberali per attività artistiche e culturali
  • Erogazioni liberali a favore di enti operanti nello spettacolo
  • Spese veterinarie
  • Spese sostenute per servizi di interpretariato dai soggetti riconosciuti sordi
  • Erogazioni liberali al fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato
  • Premi per assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni
  • Premi per assicurazioni per la tutela delle persone con disabilità grave
  • Premi per assicurazioni per rischio di non autosufficienza
  • Spese per l'acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale
  • Premi per assicurazioni per rischio di eventi calamitosi
  • Spese per minori o maggiorenni con Dsa
  • Erogazioni liberali a favore delle Onlus
  • Premi per rischio eventi calamitosi per assicurazioni stipulate contestualmente alla cessione del credito d'imposta relativo agli interventi del superbonus a un'impresa di assicurazione
  • Spese per canone di leasing di immobili adibiti o da adibire ad abitazione principale

L'obbligo di tracciabilità

Per quasi tutte le spese detraibili è poi in vigore l'obbligo di tracciabilità: in sostanza, per ottenere la detrazione è necessario che il pagamento  sia stato effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento tracciabili.

Sono escluse dall'obbligo le spese sostenute per l'acquisto di medicinali e di dispositivi medici e per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale. Per queste non c'è più nemmeno l'obbligo di conservare a lungo gli scontrini.

Deduzioni fiscali 2023: le spese deducibili dal reddito

Accanto alle detrazioni vi sono le deduzioni fiscali che riducono la base imponibile per il calcolo dell’Irpef. Le principali sono:

  • Contributi previdenziali e assistenziali;
  • Assegno periodico corrisposto al coniuge;
  • Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari;
  • Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose;
  • Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità;
  • Contributi versati ai fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale.

Come richiedere le detrazioni fiscali 2023

Le spese da portare in detrazione fiscale dovranno essere inserite in sede di compilazione del Quadro E - Oneri e spese a sua volta suddiviso in più sezioni:

  • Sezione I - spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19% o del 26% (per esempio, spese sanitarie ed erogazioni liberali);
  • Sezione II - spese e oneri per i quali spetta la deduzione dal reddito complessivo (per esempio, contributi previdenziali);
  • Sezione III - A\B\C - Spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche, bonus verde, arredo degli immobili e IVA per acquisto abitazione classe A o B (detrazione d’imposta del 50%);
  • Sezione IV - spese per interventi di risparmio energetico;
  • Sezione V - detrazione per inquilini con contratto di locazione;
  • Sezione VI - dati per fruire di altre detrazioni d’imposta (per esempio, spese per il mantenimento dei cani guida).

Se vi affidate a un commercialista o a un Caf sarà direttamente il professionista ad aiutarvi, se invece utilizzate il 730 precompilato dovrete fare molto attenzione per non perdere le detrazioni di cui avete diritto.

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