Dichiarazione dei redditi

Quali spese mediche sono detraibili con il 730 e come fare

Farmaci, visite specialistiche e tutto quello che dovete sapere per la dichiarazione dei redditi

Quali spese mediche sono detraibili con il 730 e come fare
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E' vero, c'è ancora tempo per presentare la dichiarazione dei redditi, ma molti stanno già pensandoci. E tra le spese che si possono detrarre ci sono anche quelle mediche. Ma quali? E fino a che punto? E come fare? Proviamo a dare una risposta a queste domande.

Quali sono le spese mediche detraibili con il 730

Partiamo dall'importo. Le spese mediche e sanitare inserite nel 730 possono essere detratte al 19% per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro. In sostanza, la detrazione spettante è pari al 19% della differenza tra il totale della somma spesa e la franchigia di 129,11 euro. Alcune spese sostenute per le persone con disabilità, invece, sono ammesse integralmente alla detrazione al 19%, senza la franchigia (tra queste, le somme pagate per il trasporto in ambulanza del disabile, per l’acquisto di arti artificiali per la deambulazione, e simili)

Le spese che concorrono alla detrazione sono:

  • prestazioni rese da un medico generico (incluse quelle per visite e cure di medicina omeopatica)
  • acquisto di medicinali (anche omeopatici) da banco e con ricetta medica
  • prestazioni specialistiche
  • analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni, terapie
  • prestazioni chirurgiche
  • ricoveri per degenze o collegati a interventi chirurgici
  • trapianto di organi
  • cure termali (escluse le spese di viaggio e soggiorno)
  • acquisto o affitto di dispositivi medici e attrezzature sanitarie (comprese le protesi sanitarie)
  • assistenza infermieristica e riabilitativa (per esempio, fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia, eccetera)
  • prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona
  • prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo
  • prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale
  • prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e di terapia occupazionale.

Come usufruire della detrazione per le spese mediche

Per usufruire delle detrazioni è prima di tutto necessario indicare le spese nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui sono state sostenute e documentarle adeguatamente. I giustificativi delle spese devono essere conservati per tutto il tempo in cui l’Agenzia delle entrate può effettuare un accertamento (31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione). Dunque, tenete scontrini, fatture e ricevute fiscali.

Chi può usufruire delle detrazioni per le spese mediche

Tutti possono usufruire delle detrazioni per le spese mediche e sanitarie, a patto che siano effettivamente a carico di chi le ha sostenute e nel limite dell’imposta lorda annua. L’eventuale eccedenza non può essere chiesta a rimborso, né utilizzata nel periodo d’imposta successivo.

La detrazione delle spese sanitarie è ammessa anche per i familiari a carico (coloro che hanno un reddito complessivo uguale o inferiore - al lordo degli oneri deducibili - a 2.840,51 euro o per i figli minori di 24 anni con reddito sotto i 4.000 euro).

Come documentare l'acquisto dei medicinali

Come detto, delle spese sanitarie fa parte anche l'acquisto di medicinali.  Per essere detraibile o deducibile, la spesa dell’acquisto dei medicinali deve essere certificata da fattura o dal cosiddetto “scontrino parlante”, in cui risulti specificato naturaqualità e quantità del prodotto e codice fiscale dell’acquirente.

Riguardo alla natura del prodotto, è sufficiente l’indicazione generica nello scontrino fiscale della parola “farmaco” o “medicinale” (può essere utilizzata anche la sigla chiaramente riferibile ai farmaci).

Nello scontrino non va più riportata in maniera specifica la denominazione commerciale dei medicinali acquistati, ma deve essere indicato il numero di autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco (AIC).

Per i medicinali omeopatici che non hanno il codice AIC, la qualità è indicata da un codice identificativo attribuito da organismi privati e valido sull’intero territorio nazionale.

Anche per i medicinali preparati in farmacia (preparazioni galeniche) è necessario che la spesa risulti certificata con documenti contenenti l’indicazione della natura, qualità (in questo caso preparazione galenica), quantità e codice fiscale del destinatario. Per questi prodotti, la farmacia, se ha difficoltà a emettere scontrini fiscali parlanti, deve certificare la spesa con la fattura.

Le spese mediche sostenute all’estero – prosegue l’Agenzia delle entrate – seguono lo stesso trattamento previsto per quelle effettuate in Italia.

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